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Cronaca. Tre arresti dei Carabinieri della Compagnia di San Severo per coltivazione e produzione di stupefacenti, rapina e furto

La piantagione sequestrata (foto Cc) ndr.
di Redazione

SAN SEVERO (FG), 25 LUG. (C. St.) - I Carabinieri della Compagnia di San Severo hanno tratto in arresto tre soggetti in tre distinte operazioni.

Il primo arresto è stato operato dai Carabinieri della Stazione di Serracapriola nei confronti di V. L., classe ’65 di Torremaggiore, ritenuto responsabile dei reati di coltivazione e produzione illecita di sostanze stupefacenti.
I militari, nello specifico, al termine di numerosi servizi di controllo e appostamento nelle aree rurali al confine tra i Comuni di Serracapriola e Torremaggiore, hanno localizzato una piantagione di Cannabis Sativa, dalle cui foglie viene ricavata la Marijuana. La coltivazione era stata approntata tra i filari di un vigneto, in modo da renderne particolarmente difficoltosa la vista sia dalla strada che da eventuali ricognizioni aeree; inoltre era stato predisposto un complesso sistema di irrigazione a goccia che annaffiava le piante direttamente dall’alto attraverso il prolungamento dei tubi utilizzati per l’irrigazione delle viti. Le piante, di altezza compresa tra i 180 e i 230 cm, erano nella fase di maggiore crescita e pronte per essere raccolte ed essiccate per poi produrre lo stupefacente. In totale, venivano sradicati dal terreno 190 arbusti, per un peso complessivo di oltre 200 kg.
Nel corso dell’operazione veniva tratto in arresto il V. L., proprietario del fondo agricolo in cui sorgeva la piantagione che era stato sorpreso dai militari all’interno della piantagione stessa mentre controllava lo stato delle piante. Il malfattore è stato sottoposto agli arresti domiciliari e dovrà rispondere di coltivazione e produzione illecita di stupefacente.

Il secondo arresto è stato operato dai Carabinieri della Stazione di San Severo che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia nei confronti di S. M., sanseverese classe ’88.
I  fatti risalgono allo scorso giugno quando un bracciante agricolo di 55 anni originario di San Severo, si era recato con la propria autovettura in località “5 Vie” in agro di San Severo, per raccogliere delle erbe e verdure selvatiche; nella circostanza l’uomo è stato raggiunto da due individui a bordo di una Fiat Punto e questi, a volto scoperto, dopo averlo strattonato e scaraventato a terra, gli hanno sottratto le chiavi del veicolo per poi dileguarsi subito dopo rispettivamente a bordo della Punto predetta e dell’autovettura appena rapinata. Nonostante lo shock per quanto appena subìto, la vittima ha conservato la freddezza di memorizzare i dettagli di uno degli aggressori e dei primi numeri di targa della macchina a bordo della quale erano sopraggiunti i malfattori.
L’uomo ha riferito quindi l’accaduto ai Carabinieri di San Severo che hanno avviato immediatamente una complessa ed articolata attività d’indagine. Nello specifico, per risalire all’identità dell’aggressore, i militari hanno effettuato un attento screening tra i numeri parziali della targa fornita dalla vittima e le autovetture compatibili per modello e colore con quella utilizzata dai rapinatori. L’incrocio dei dati ha fatto convergere le indagini sul S. M., utilizzatore di un’autovettura compatibile sia per numero di targa che per descrizione con quella utilizzata per commettere il reato. Inoltre, la descrizione delle fattezze fisiche del rapinatore fornita dalla vittima, è risultata del tutto compatibile con quella del ventottenne sanseverese che è stato quindi riconosciuto in modo inequivocabile come l’autore della rapina.

Il terzo arresto è stato operato in esecuzione di o.c.c. degli arresti domiciliari dai militari della Stazione di Sannicandro Garganico nei confronti di M. N., classe 1987, ritenuto responsabile del reato di furto.
Il provvedimento è stato emesso sulla base dei numerosi elementi indiziari raccolti dai Carabinieri nel corso delle indagini, avviate immediatamente dopo la denuncia di furto presentata da un ristoratore della zona. Nello specifico la vittima, aprendo la porta d’ingresso del proprio esercizio commerciale, si era accorta che nella notte precedente era stata rotta la finestra di accesso ed all’interno del locale erano stati asportati un computer portatile ed una somma di denaro all’interno delle casse. 
A quel punto i militari hanno avviato un’attenta attività investigativa, concentrandosi in particolare sulla raccolta delle immagini delle telecamere grazie alle quali sono riusciti ad individuare proprio l’autore del furto. Il malfattore è stato prontamente riconosciuto dai militari anche mediante l’ausilio di una comparazione antropometrica che ha confermato la già certa individuazione effettuata dagli operanti.
Il M. N., che si trovava a Potenza in detenzione domiciliare per altri reati, è stato raggiunto presso la sua abitazione dai Carabinieri che gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare predetta.





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