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Bari. Operazione congiunta Polizia e carabinieri, numerosi arresti in tutta Italia [VIDEO]

Operazione congiunta tra Polizia e Carabinieri. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 9 AGO. (C. St.) - Nelle prime ore di stamane, a Foggia, a Potenza e a Colorno (PR), l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di FACCILONGO Saverio di anni 30, CACUCCI Giuseppe di anni 22 e LORUSSO Nicola di anni 23, tutti con precedenti di polizia, contigui ai clan contrapposti “Di Cosola” e “Strisciuglio”, ritenuti responsabili, a vario titolo, di due tentati omicidi, di porto e detenzioni di armi da fuoco, anche da guerra e violazione della sorveglianza speciale di p.s., il tutto aggravato anche dalle condizioni previste dall’art.7 L.203/91. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dei Carabinieri di Bari, supportate da attività tecniche e dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno fatto luce sul cruento conflitto – che ha vissuto le fasi più acute durante il decorso mese di febbraio – tra i componenti dell’articolazione del clan “Strisciuglio” operante al quartiere San Pio, di cui Faccilongo è ritenuto figura apicale ed un gruppo di persone riconducibili ad ambienti criminali contigui ai clan “Di Cosola” e “Capriati”. Tale violenta contrapposizione, che trova la principale causa nel contrasto nella gestione dei traffici illeciti, in particolare della commercializzazione di sostanze stupefacenti, ha visto prevalere il clan “Strisciuglio”, con una vera e propria epurazione da San Pio degli avversari, costretti a ritirarsi da quel quartiere. Al Faccilongo è stata contestata la partecipazione all’assalto armato, avvenuto il 7.2.2016, all’interno di un circolo ricreativo del citato quartiere, allorquando vennero esplosi numerosi colpi d’arma da fuoco con un fucile mitragliatore tipo Kalasnikov; il Lorusso e il Cacucci, appartenenti proprio al gruppo che si contrapponeva agli “Strisciuglio”, sono ritenuti responsabili rispettivamente dei tentati omicidi di Faccilongo Saverio cl.’86 (avvenuto il 30 gennaio 2016) e di Drago Giuseppe cl.’87(avvenuto il 14 febbraio 2016). A Faccilongo e a Lorusso la misura cautelare è stata eseguita presso le Case Circondariali di Foggia e Potenza dove sono ristretti, mentre Cacucci, in regime di detenzione domiciliare a Colorno (PR), è stato associato presso la Casa Circondariale di Parma. Contestualmente all’esecuzione della misura cautelare sono state eseguite numerose perquisizioni nei quartieri San Paolo e San Pio, nei confronti di soggetti contigui al clan “Strisciuglio”, che hanno portato all’arresto di MERCOLEDISANTO Pietro cl.’90, con precedenti di polizia, responsabile di detenzione, ai fini della commercializzazione, di sostanze stupefacenti.







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