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Calcio. Foggia vittoria a Siracusa e primato in classifica

Chiiriacò e Vacca. (foto com.) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 6 SETT. -  Si gioca di lunedì pomeriggio Siracusa-Foggia vista la disputa del mondiale di tiro a segno tenutosi nel fine settimana nel capoluogo siciliano. Il Foggia vince meritatamente e si porta in testa alla classifica con il Lecce. La squadra rossonera viaggia a punteggio pieno e segna un più cinque rispetto alla stagione passata quando le prime due gare lo videro sconfitto a Pagani e pareggiare in casa con il Catanzaro. Il Siracusa è tornato in Lega Pro dopo quattro anni di serie D. In campo per il Foggia il neo acquisto Mazzeo, mentre sono rientrati dalle squalifiche Agnelli e Vacca. Terna arbitrale toscana composta dal signor Niccolò Pagliardini, coadiuvato da Marco Scatragli e Marco Pancioni tutti di Arezzo. Foggia subito padrone del campo e mette subito i brividi a Santurro già al terzo minuto con un fendente di Chiricò scagliato in area da posizione decentrata. Foggia nella metà campo del Siracusa che non opera pressing e consente al centrocampo rossonero di manovrare con una certa tranquillità. Al sedicesimo il Foggia passa in vantaggio con l’irrefrenabile Chiricò che ben servito in area da Mazzeo piazza la palla sotto la traversa. Inesistente la reazione dei padroni di casa e Foggia che in scioltezza crea problemi alla retroguardia del Siracusa. Al ventesimo Riverola eccede in egoismo ed invece di appoggiare la palla a Mazzeo tenta il tiro che termina fuori. Arriva il quarantunesimo ed il Foggia continua a martellare un Siracusa che appare esageratamente rinunciatario e lo fa con una pericolosa conclusione di Chiricò che invece di servire a centro Agnelli tutto libero continua nell’eccesso di egoismo tirando alto. Ultima emozione del primo tempo con un tiro di Sarno che viene chiuso in calcio d’angolo al termine di una bella azione dei rossoneri. Si riparte con le stesse formazioni del primo tempo ed il Foggia si ripresenta insidioso dalle parti di Santurro che para a terra una conclusione dell’instancabile Chiricò. Fuori Chiricò e Riverola dentro Letizia e Gerbo. Dopo aver regalato l’iniziativa al Foggia per tutto il primo tempo il Siracusa serra le maglie ed opera maggiore pressing sul portatore di palla. Tutto ciò però porta a rare conclusioni, più casuali che volute. Stroppa inserisce Padovan al posto di Mazzeo a otto dalla fine. Il Siracusa è tutto cuore e si divora una enorme occasione gol a tre minuti dal termine della gara con De Grassi che sbaglia incredibilmente una facile conclusione di testa a due metri dalla porta di Guarna. Padovan c’è e come con la Fidelis Andria chiude la gara. La punta di scuola Juventus non delude e mette in cassaforte il risultato raddoppiando a due minuti dalla fine con una conclusione di piatto in area piazzata nell’angolo basso alla desta di Santurro. Partita chiusa, ma in pieno recupero i padroni di casa riaccendono la fiammella della speranza grazie ad una autorete di Angelo colpito dal pallone davanti a Guarna messo in area dalla bandierina del calcio d’angolo da Scardina. Il Foggia però controlla e va addirittura vicino al terzo gol con Sarno che sfiora il palo alla destra dell’estremo difensore siciliano. Triplice fischio e tutti sotto la doccia. Non è stata una gara da consegnare ai posteri, complice anche il campo di gioco, ma il Foggia torna a casa da primo in classifica ed è quello che conta.





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