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Casamassima (Ba). I carabinieri arrestano su ordinanza di custodia cautelare due pregiudicati responsabili di tentata estorsione ai danni di un fornitore di slot-machine [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]

Una immagine della sala slot. (foto cc.) ndr.

di Redazione

CASAMASSIMA (BA), 19  SETT. (C. St.) - Nella mattinata scorsa, i militari della Compagnia CC di Gioia del Colle, in Casamassima, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari, dott.ssa Annachiara Mastrorilli, nei confronti dei sottoindicati pregiudicati – senza occupazione: 

Castellino Giuseppe, nato Acquaviva delle Fonti 13 feb 69; 

Pagliaruli Nicola, nato Acquaviva delle Fonti 29 gen 85, 

entrambi ben conosciuti alle Forze dell’ordine e residenti a Casamassima. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Gioia del Colle, a seguito di una serrata attivita’ investigativa, avviata nel mese di febbraio scorso e scaturita dalla denuncia delle vittime, sono riusciti a portare alla luce il tentativo di estorsione posto in essere dai due malfattori nei confronti di due dipendenti di una ditta che distribuisce slot-machine. In particolare i prevenuti, ostentando i loro trascorsi penali e sotto la minaccia di un coltello, offrivano la loro “protezione”, richiedendo in cambio il versamento periodico di danaro, senza ottenerlo. Proprio la visione delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza del locale ha permesso di documentare l’azione criminale e di poter chiaramente distinguere il Castellino Giuseppe prima da solo e poi con il Pagliaruli mentre avvicinano i due operai con i quali iniziano a manifestare le proprie intenzioni. La tecnica usata dai due è stata alquanto singolare ma allo stesso tempo agghiacciante per la freddezza con la quale è stata portata a compimento. In particolare, il Castellino, nel mese di febbraio u.s., in Casamassima, facendosi forza della sua robusta corporatura ha avvicinato due operai di una società che noleggia videogames, mentre all’interno di un bar prelevano l’incasso di alcun apparecchi da intrattenimento. Dopo averli chiamati in disparte, ha subito fatto capire le sue intenzioni riferendo le testuali frasi: “ sono appena uscito di galera….sto cercando i soldi a tutti!”, per poi riferire che i proprietari della società avrebbero dovuto versagli periodicamente una somma di denaro da concordare per non aver alcuna ritorsione, dicendo ad un operaio: ”Parla quanto prima con i titolari altrimenti le cose si mettono male!”. A supporto del primo malvivente, subito dopo è intervenuto il Pagliaruli che facendo vedere alle vittime un coltello che nascondeva sotto il giubbotto, diceva: ”Ecco come devo girare io”. Il tentativo estorsivo non andò a buon fine e l’episodio venne riferito ai militari della Stazione Carabinieri di Casamassima che decisero di approfondire la circostanza. Le successive indagini condotte dai militari di quella Stazione unitamente a quelli del N.O.R. della Compagnia CC di Gioia del Colle hanno difatti confermato l’accaduto e consentito di raccogliere elementi probanti tali da formare una solida piattaforma indiziaria a carico degli indagati, confluiti nel procedimento penale instauratosi presso la Procura della Repubblica di Bari, il cui titolare è il Sost. Proc. dott. Gatti Giuseppe. L’Autorità Giudiziaria, condividendo le risultanze investigative, in considerazione delle modalità del fatto e presupponendo un elevato pericolo, attuale e concreto, di reiterazione del reato, ha disposto che i due venissero arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari; al Castellino è stata inoltre contestata l’aggravante prevista dall’art. 71 del d.l.vo 159/2011, avendo commesso il reato nei tre anni successivi alla data di cessazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s., alla quale il predetto era sottoposto. Le indagini proseguono e non si esclude che i due possano aver commesso in Casamassima analoghi reati nei confronti di altre vittime. 

Le armi bianche sequestrate. (foto cc.) ndr.
TURI (BA): ARRIVANO ALLE MANI PER FUTILI MOTIVI. DUE PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI 

Nella scorsa mattinata, in Turi, al termine dei dovuti accertamenti, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno arrestato un 38enne originario del Marocco e un 44enne di Putignano, entrambi residenti in quel centro, per lesioni personali e possesso ingiustificato di arma bianca. Questi, alle ore 00,30 precedenti, nella centralissima Piazza A. Moro, hanno iniziato una accesa discussione scaturita da futili motivi. Poco dopo i due sono passati alle vie di fatto innescando a più riprese una violenta lite, rincorrendosi anche per le vie del paese. L’immediato intervento dei militari ha scongiurato il peggio evitando che i due contendenti potessero arrecare danni a terze persone. I facinorosi sono stati bloccati e trovati in possesso di un bastone in ferro, 2 coltelli da cucina e 2 paia di forbici, tutto sottoposto a sequestro unitamente alla maglia intrisa di sangue appartenente al più giovane. Una volta calmati gli animi i malintenzionati sono stati medicati presso l’Ospedale di Putignano dove, ricevute le cure del caso a seguito delle numerose escoriazioni e lievi ferite da taglio riportate, venivano giudicati guaribili rispettivamente in gg. 5 e 8 s.c.. A seguito dell’udienza di convalida tenutasi presso il Tribunale di Bari: il marocchino ha chiesto il patteggiamento ed è stato condannato alla pena di 9 mesi di reclusione (pena sospesa); l’italiano ha chiesto il “rito abbreviato”, sarà processato nei prossimi giorni. Entrambi sono stati scarcerati.  



Controlli dei cc. a Corato (Ba). (foto cc.) ndr.
CORATO (BA): SCIPPA UNA CATENINA AD UN ANZIANO. ARRESTATO DA UN CARABINIERE LIBERO DAL SERVIZIO 

I Carabinieri della Stazione di Corato, unitamente ai colleghi della Compagnia di Andria (BT), hanno tratto in arresto un 18enne, originario della città di Melfi (PZ), ma stabilmente residente nel centro coratino, responsabile di furto con strappo. I fatti oggetto di contestazione risalgono a venerdì sera e si sono verificati nel centro cittadino, via Crocifisso. Per caso fortuito, si trovava un carabiniere libero dal servizio che, mentre moglie e figli attendevano in auto, si apprestava ad effettuare un prelievo di danaro ad un bancomat ubicato nella zona. All’improvviso delle grida ed il militare, che presta servizio alla Compagnia CC di Andria, sente delle grida e vede due giovanotti fuggire a piedi nelle vie del centro. Immediata la reazione del militare che, dopo aver allertato la Centralo Operativa, si è messo all’inseguimento dei fuggitivi ed aiutato anche dalle indicazioni di alcuni passanti, è riuscito a bloccare uno dei malfattori ed a recuperare la catenina in oro precedentemente asportata, mentre il complice ha fatto perdere le proprie tracce. I successivi accertamenti hanno consentito di stabilire la dinamica dell’evidente delitto. Con un pretesto, a quanto pare la semplice richiesta di un bicchiere d’acqua, i due giovani si sono introdotti nell’abitazione, sita sul ciglio della strada, di una coppia di anziani, carpendone la fiducia. Improvvisamente, l’arrestato, con gesto violento e fulmineo, ha strappato dal collo la catenina in oro dell’anziano e, assieme al correo, si è dato a precipitosa fuga. Condotto presso la Stazione di Corato, lo scippatore è stato quindi arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Trani, mentre la catenina d’oro è stata restituita all’avente diritto. Sono tutt’ora in corso approfonditi accertamenti, da parte dei militari della Compagnia di Trani, per stabilire non solo l’identità del concorrente nel delitto, ma anche l’eventuale possibilità che i due si siano resi responsabili di ulteriori scippi occorsi negli ultimi giorni nella città di Corato e nei restanti comuni limitrofi.





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