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Ruvo di Puglia (Ba). Sequestrato dal Noe un deposito abusivo di elettrodomestici. Denunciate due persone

Ildeposito sequestrato. (foto com.) ndr.

di Massimo Resta 

RUVO DI PUGLIA (BA), 13 OTT. – Nei giorni scorsi presso gli uffici del comando carabinieri per la tutela dell’ambiente – nucleo operativo ecologico di bari, perveniva una denuncia di un dirigente dell’“a.s.i.p.u. s.r.l.”, la società che cura il servizio di raccolta rifiuti del comune di ruvo di puglia, terlizzi e corato, in merito alla presenza, nel solo comune di ruvo, di un’anomala attività di raccolta, trasporto e stoccaggio di rifiuti. Si precisava che dai primi giorni di luglio, l’Asipu fosse dotata di drone e personale qualificato per il controllo sistematico di aree rurali e complanari al precupuo scopo di prevenire ed eventualmente reprimere tramite segnalazione agli organi di polizia giudiziaria ambientale, il fenomeno dell’abbandono di rifuti e discarica abusiva. Il servizio ha permesso di riconoscere e segnalare agli organi inquirenti, in soli tre mesi, 39 persone autori di abbandono. La denuncia era la parte conclusiva di una indagine interna partita dalla “strana” singolarita’ del mancato conferimento di elettrodomestici per il successivo smaltimento. Dalle successive analisi video drone emergeva con chiarezza che in un sito recintato con rete metallica, adiacente la strada provinciale 231, vi si registravano sospette movimentazioni di rifiuto elettronico ed elettrodomestico, con frequenti carichi e scarichi. I successivi accertamenti dei carabinieri del noe facevano emergere una vera e propria attivita’ illecita di gestione di rifiuti anche pericolosi su nudo terreno, costituiti per lo più da r.a.e.e. (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), con sversamento di sostanze siliconiche, solventi, vernici ed olio minerale, finanche a bruciarne i resti plastici non utili alla vendita, con grave nocumento alla salute, alla salubrita’ dell’aria e del suolo. Veniva quindi posta sotto sequestro un’area recintata di 3.000 mq adibita a deposito e denunciati il gestore ed il proprietario, ruvesi di rispettivamente 41 e 51 anni in ossequio degli art.256/1, 2 e 3, e art.256 bis del decreto legislativo nr.152/2006 (cd. codice unico ambiente), per aver esercitato gestione di rifiuti speciali di varia tipologia anche pericolosi in assenza di autorizzazione e per aver sottoposto a combustione rifiuti di varia tipologia.





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