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Taranto. Ilva: falda compromessa sotto i parchi minerali [VIDEO]

Alessandro Matrescotti. (foto D. L.) ndr.
Cromo esavalente e altri metalli pesanti con deflusso sotto Mar Piccolo 

di Daniele Lo Cascio 

TARANTO, 28 OTT. - Il presidente dell’associazione ecologista Peacelink Alessandro Matrescotti stamane in una conferenza stampa tenutasi presso Piazza de Vincentis al rione Tamburi, ha reso noti nuovi dati provenienti da Arpa Puglia che testimoniano l’elevato livello di contaminazione del suolo sottostante i parchi minerali e cosa inquietante della falda sottostante. Nel Piano di Caratterizzazione integrativo dell’Area “Parchi Primari” e “Parco Loppa” approvato con prescrizioni nella Conferenza di Servizi decisoria del 18/12/2013. - Arpa Puglia scrive - si è riscontrato un numero maggiore di superamenti delle CSC (Concentazioni Soglie Contaminazione) rispetto alla precedente caratterizzazione, a conferma della scarsa attendibilità delle indagini eseguite nell’intervallo temporale 2006-2008”. “In particolare nel suolo - scrive Arpa Puglia - sono stati rilevate superamenti per Mercurio, Cadmio, Nichel, Cromo totale, idrocarburi C<12 c="" idrocarburi="">12, vanadio, pirene, indenopirene, benzo(a)antracene, benzo(a)pirene, benzo(b)fluorantene, benzo(k)fluorantene, benzo(g,h,i)perilene, dibenzo(a,h)antracene, crisene, sommatoria IPA. Nelle acque sotterranee della falda superficiale superamenti per Benzo(k)Fluorantene e Cromo esavalente (10 campioni), Benzo(g,h,i)Perilene e Indenopirene (8 campioni), Benzene (5 campioni), Benzo(b)Fluorantene, Dibenzo(a,h)Antracene, 1,1-Dicloroetilene, e Tetracloroetilene (4 campioni), Para-Xilene e Cromo totale (3 campioni), Etilbenzene, Toluene, Cloruro di vinile e 1,2-Dicloroetano (2 campioni), Antimonio, Cobalto, Mercurio, Piombo e Tricloroetilene (l campione). Per quanto riguarda la falda profonda i superamenti delle CSC (Concentazioni Soglie Contaminazione) sono riconducibili alla presenza dei seguenti parametri: Piombo (41 campioni), Ferro (33 campioni), Manganese (33 campioni), Triclorometano, Alluminio (16 campioni), Tetracloroetilene (14 campioni), Cromo totale e Nichel (4 campioni), Arsenico, Benzo(a)Antracene, Benzo(a)Pirene (3 campioni), Benzo(k)Fluorantene, 1,2-Dicloropropano (2 campioni), Indenopirene, 1,1Dicloroetilene (1 campione). Le più recenti analisi di validazione condotte da ARPA (2014-2015), i cui risultati devono ancora essere trasmessi, hanno rilevato superamenti delle CSC per Arsenico, mercurio, ferro, manganese, cromo totale, selenio, tallio, fluoruri, solfati, dicloropropano, 1,1-dicloroetilene”. Viene inoltre rilevato che molte di queste sostanze altamente tossiche sono state riscontate anche nel terreno e nella falda del Quartiere Tamburi. Un disastro ambientale per l’ecosistema di Taranto di bonifica pressoché impossibile a causa della profondità della falda. Il cromo esavalente che a Taranto viaggia dunque nelle acque sotterranee e potrebbe essere finito anche nei pozzi e nel Mar Piccolo insieme agli altri metalli pesanti, il tutto avallato probabilmente dall’eccesso di piombo nelle urine di molti tarantini. E’ allarmante infatti il fatto che le acque di falda sottostanti il Parco Minerali siano collegate al Mar Piccolo. A pagina 15 del Piano di Caratterizzazione delle aree delle scuole Deledda, De Carolis e D'Aquino nel quartiere Tamburi si legge che “il deflusso della falda superficiale avviene dall'entroterra verso il Mar Piccolo con assi di deflusso orientati grossomodo radialmente verso questo bacino. In corrispondenza del quartiere Tamburi quindi tale flusso dovrebbe avvenire indicativamente da NNW verso SSE”. Innanzi a tali irrefutabili e allarmanti dati ci si chiede come la politica, le istituzioni e in primis la società civile non scenda in piazza per rivendicare il suo legittimo diritto alla salute. 






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