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Casamassima (Ba). Coppia di pusher arrestati grazie al fiuto di “Zilo” [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

La droga e il materiale sequestrato. (foto cc.) ndr.

di Redazione


CASAMASSIMA (BA), 10 NOV. (Comunicato St.) - Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Casamassima, nell’ambito di servizi mirati alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato M. T., 29enne censurato del luogo, e la sua convivente C.V., 28enne di origini cagliaritane. E’ stato il via vai di giovani del posto e dei comuni limitrofi da e per l’abitazione dei due conviventi, ad insospettire i militari che hanno deciso così di intraprendere specifici servizi di osservazione sulla coppia e sulle loro frequentazioni. Al termine di un incessante attività d’indagine, fatta anche con appostamenti in abiti civili, i militari, coadiuvati anche da un’unità cinofila di Modugno (BA), hanno fatto irruzione e passato al setacciato l’intero appartamento rinvenendo un bilancino di precisione ben nascosto nel vano contatore dell’ acqua. Decisivo è stato tuttavia il contributo nelle ricerche del fiuto del cane antidroga “Zilo”, che ha permesso di scovare, ben occultata nella grondaia esterna dell’abitazione, due dosi di “eroina” e tre di “cocaina”. Nel corso della perquisizione, i militari hanno inoltre scoperto che la coppia fraudolentemente derubava la società Enel della fornitura elettrica. Sul contatore elettrico in uso all’abitazione era stato infatti posizionato un magnete che ne permetteva la manomissione. Sono in corso accertamenti da parte dei tecnici dell’azienda per quantificare il danno patito. La coppia, su disposizione della Procura di Bari, è stata sottoposta agli arresti domiciliari e dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente nonché di furto di corrente elettrica. 


Arrestato 43enne ad Andria. (foto cc.) ndr.
ANDRIA (BT): EVADE DAI DOMICILIARI, SI SMARRISCE E CHIEDE AIUTO AI CARABINIERI CHE LO ARRESTANO 

I Carabinieri di Andria hanno arrestato un 43enne, N. L., gravato da pregiudizi penali per reati contro la persona ed altro e sottoposto alla misura cautelare della detenzione domiciliare impostagli dall’Ufficio di Sorveglianza di Foggia, perché responsabile di evasione. L’uomo, verso le ore 22.30 di ieri sera, ha contattato l’utenza di emergenza del 112, segnalando la presenza, poi risultata non veritiera, di parenti in casa con cui erano sorte delle violente diatribe per motivi non meglio esposti, chiedendo l’intervento dei Carabinieri per sedare gli animi che stavano via via diventando incandescenti. Prontamente i militari operanti si sono recati presso l’abitazione dell’arrestato, situata in una zona rurale distante una quindicina di chilometri dal centro abitato, e dopo aver accertato che il predetto si era arbitrariamente allontanato dall’abitazione, violando agli obblighi imposti, intraprendevano le ricerche dell’evaso. Dopo qualche ora, lo stesso soggetto contattava nuovamente l’utenza 112, implorando questa volta al soccorso in quanto, disorientato, non era più in grado di rientrare al proprio domicilio. L’uomo è stato così rintracciato dai militari a circa cinque chilometri dalla sua residenza, nelle vicinanze di un agriturismo, in aperta campagna ed è stato arrestato con l’accusa di evasione e tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari ove resterà a disposizione della competente A.G..





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