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Tradizioni. A Terlizzi e Molfetta partito il conto alla rovescia per la festa di San Nicola

San Nicola. (foto com.) ndr.

di Massimo Resta 

TERLIZZI (BA), 20 NOV. - I bambini di Terlizzi e Molfetta hanno iniziato a scrivere le letterine a San Nicola per chiedergli di portare loro giocattoli e dolciumi nella notte tra il 5 ed il 6 dicembre prossimi. Fra poco più di due settimane, infatti, si celebra nei due noti centri del nord barese la festa in onore del Santo di Myra, che occupa un posto di primissimo piano tra i santi d'oriente più noti nell'occidente. Tradizionalmente associato con le festività natalizie e riconducibile alla figura anglosassone di Santa Claus, San Nicola, però, veniva invocato in passato a difesa dei raccolti. I contadini, infatti, recitavano scongiuri e preghiere per chiedere l'intercessione del Santo di Myra contro i fortunali che distruggevano i campi e creavano gravi crisi nell'economia agraria, spianando la strada a carestie e pestilenze. Quella in onore del Patrono di Bari è la prima festività in programma a dicembre a Terlizzi e Molfetta. Nella città dei fiori, la sera del 5 dicembre San Nicola si calerà dalla Torre dell'orologio della centralissima piazza Cavour, mentre in corso Dante e corso Garibaldi si svolgerà la tradizionale vendita di dolciumi e giocattoli in bancarelle che colore ranno gli spazi del centro storico vicini alla chiesa di San Giuseppe, tempio in cui è custodita e venerata la statua del Santo dei bambini. Il 6 mattina, giorno in cui la Chiesa festeggia San Nicola, i piccini al loro risveglio troveranno i doni della Santo. Giocattoli, caramelle e cioccolate se avranno fatto i bravi durante l'anno. Carbone o nulla se avranno fatto, invece, i monelli. Purtroppo non tutti i bambini terlizzesi riceveranno regali da San Nicola. Anche il Santo di Myra è stato colpito dalla crisi economica. Molti genitori, infatti, per mancanza di denaro dovuta ad assenza di lavoro e a difficoltà finanziarie potranno soddisfare le richieste dei loro figli. Prima chiedevano macchinine, bambole, il trenino o la pista. Oggi, vogliono tutti un dono tecnologico. La playstation, lo smartphone, il tablet o il pc portatile, che costano e non tutti i genitori possono permettersi. Alcuni papà ed alcune mamme, facendo degli enormi sacrifici, riusciranno a fare il San Nicola ai propri bambini per tenere fede ad una tradizione che si perde nella notte dei tempi.





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