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Bari. Scovata “l’officina della marijuana” dalla Gdf. Sequestrate due piantagioni di stupefacente ed arrestato il meccanico “coltivatore” [CRONACA DELLA GDF ALL'INTERNO]

La piantagione di marijuana. (foto Gdf) ndr.
L’uomo aveva adibito la sua autofficina ad una vera e propria piantagione per la coltivazione della marijuana 


di Redazione

BARI, 9 GEN. (Comunicato St.) - La quotidiana, incessante attività di contrasto agli illeciti e, in particolare, allo spaccio ed al traffico di stupefacenti, condotta attraverso il capillare controllo economico del territorio dai Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Bari non conosce interruzione. Questa volta, ad attirare l’attenzione dei “Baschi Verdi”, sono state le forti esalazioni che venivano fuori da una grata di aereazione (posta sulla pubblica via) collegata a dei locali interrati di pertinenza di un’officina meccanica ubicata in Triggiano (BA). Le successive indagini, effettuate anche attraverso accurati riscontri catastali, hanno permesso di individuare un esercizio commerciale, di un cinquantenne insospettabile, esercente l’attività di meccanico che si dedicava “professionalmente” alla più redditizia ma criminale attività di coltivatore di marijuana. La successiva perquisizione permetteva alle Fiamme Gialle di scoprire l’esistenza di un passaggio, abilmente occultato dietro un armadio contenente attrezzi da lavoro, attraverso il quale si accedeva ad alcuni locali sotterranei al cui interno il meccanico aveva creato due distinti ambienti per la coltivazione “idroponica” delle piante di marijuana, mentre un’altra stanza era stata destinata all’essicazione delle inflorescenze contenenti il principio attivo. Al momento dell’accesso le due serre si presentavano in piena attività produttiva e dotate di ogni minima comodità utile a rendere l’habitat perfetto per la rapida crescita delle piante di stupefacente: termometri, ventilatori, condotti di aereazione, impianto di irrigazione nonchè impianto elettrico per le numerose lampade alogene presenti. Complessivamente sono state sottoposte a sequestro oltre 200 piante di marijuana che, pronte per essere immesse nel fiorente mercato della droga, avrebbero fruttato un illecito guadagno di oltre 50 mila euro; il meccanico “coltivatore, invece, è stato tratto in arresto e posto agli arresti domiciliari. 


La marijuana sequestrata. (foto Gdf) ndr.
GUARDIA DI FINANZA: SEQUESTRATI DUE PANETTI DI EROINA - ARRESTATA UNA RESPONSABILE 

I Finanzieri del Gruppo Bari, unitamente ai funzionari del Servizio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, impegnati nei controlli a contrasto dei traffici illeciti nell’area portuale di Bari, hanno sottoposto a controllo – nel giorno dell’Epifania – una donna in stato di gravidanza ed in compagnia di suo figlio minore di tre anni, appena sbarcata da una motonave proveniente dall’Albania. L’attività – eseguita con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga - ha consentito di scoprire un singolare ed ingegnoso sistema di occultamento in quanto all’interno della panciera premaman indossata dalla donna, sono stati rinvenuti e sequestrati due involucri di cellophane contenenti circa 700 grammi di “eroina”. La responsabile del reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, verosimilmente diretta verso la provincia di Napoli ove è risultata residente, è stata tratta in arresto e posta, su indicazione dell’Autorità Giudiziaria, ai domiciliari. Sono in corso indagini per individuare ulteriori elementi connessi al canale di approvvigionamento ed a quello di smistamento dell’eroina.





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