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Calcio. Il Foggia batte la Paganese a va a piu’ sei dal Lecce

Mazzeo in azione. (foto com.) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 2 APR. - Giocarsela sul campo con l’orecchio teso a Cosenza sperando in buone notizie. Il Foggia con la Paganese cercava la settima vittoria consecutiva e la ottiene meritatamente dominando in lungo ed in largo per tutta la gara e battendo la squadra campana con un perentorio tre a uno. La Paganese in passato non è mai stato avversario comodo, scomodo anche il suo tecnico Grassadonia, ex rossonero, con il vizietto di mettere spesso in difficoltà la sua ex squadra. Tra gli ex anche Bollino. Il Foggia, primo in classifica con sessantotto e nelle ultime dieci partite ha conquistato ben 27 punti (meglio in Europa ha fatto solo la Juventus che ne ha ottenuti 28). Rossoneri in campo con la formazione schierata nelle ultime giornate con la sola assenza di Loiacono squalificato. Stroppa al suo posto schiera Gerbo e tiene nuovamente fuori Sarno confermando Chiricò sulla destra, ritorna in panchina anche Agnelli. Direttore di gara il signor Matteo Proietti della sezione di Terni, assistito da Luca Solazzi e Alberto D´Alberto, rispettivamente delle sezioni AIA di Avezzano e Teramo. Srata autunnale con vento piuttosto fresco. Foggia dirompente nel primo tempo e subito in vantaggio al terzo minuto con Mazzeo che vede il portiere campano leggermente fuori dai pali e dal limite dell’area fa partire un vellutato tiro a giro che si infila nell’angolo alla destra di Liverani. Tutta in discesa la gara per i padroni di casa che vanno vicinissimi al raddoppio un minuto dopo il gol con Di Piazza che, lanciato splendidamente da Vacca, si fa anticipare al limite dell’aerea dal portiere della Paganese. Ancora un giro di lancette e Mazzeo partito sul filo del fuorigioco entra in area, ma conclude frettolosamente sul fondo. La paganese è letteralmente annichilita e in balia delle folate offensive del Foggia che va nuovamente vicino al raddoppio con Vacca che tenta il gol con un pallonetto che si spegne di poco alto sulla traversa. Al ventiquattresimo Di Piazza si divora clamorosamente il gol mancando da due passi dalla linea di porta la sfera su assist di Chiricò. Al trentunesimo Chiricò fa partire un bolide sul tocco di Coletti sugli sviluppi di un calcio di punizione che Liverani respinge di pugni. Al quarantatreesimo è Deli a sfiorare il gol dopo una bella azione personale in area conclusa con un tiro che Liverani con un gran tuffo ha messo in angolo. Ultima occasione di marca rossonera è sui piedi di Agnelli, subentrato a pochi minuti dall’inizio ad Agazzi, che termina di poco a lato. Termina il primo tempo con il Foggia in vantaggio, ma con un risultato che non rispecchia la supremazia del Foggia. Ripresa che si apre con una grossissima occasione per Deli che in posizione centrale entra in area, ma si fa respingere il tiro da Liverani. Al quinto minuto è Di Piazza che si fa parare la conclusione da Liverani dopo aver ricevuto in area la sfera da Mazzeo. Dopo un minuto Mazzeo raddoppia, ricevendo sotto porta un assist dalla sinistra di Vacca che ilo centravanti rossonero mette in rete. La Paganese accusa pesantemente il doppio svantaggio e sembra incapace di abbozzare la benchè minima reazione. Il Foggia controlla e chiude la gara al sedicesimo con Deli rapido e bravo sul secondo palo a mettere in rete il cross preciso dalla destra di Agnelli. La gara ha ben poco da dire e la Paganese va per la prima volta alla conclusione con Pestrin che tira da fuori area sfiorando il palo della porta di Guarna. Al trentacinquesimo splendida azione Chiricò, Mazzeo, Rubin con tiro di quest’ultimo che sibila vicino al palo alla destra di Liverani. Trova inaspettatamente e probabilmente anche immeritatamente il gol la Paganese al trentaseiesimo con un tiro da posizione decentrata di Cicirelli che si spegne nell’angolo basso alla sinistra di Guarna apparso leggermente in ritardo sulla conclusione del giocatore campano. Poco importa la gara ormai scivola verso la fine e proprio nel recupero la conclusione di Sarno si spegne sul palo alla sinistra di Liverani il poker al Foggia. Non accade più nulla e tutti sotto le curve a festeggiare una vittoria che se non proprio una fuga fa aumentare il distacco sul Lecce.





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