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Monopoli (Ba). Bancarotta fraudolenta: sequestrato dalla Gdf l’immobile aziendale della fallita Beton Impianti s.r.l. [CRONACA DELLA GDF ALL'INTERNO]

Sequestro di immobile a Monopoli. (foto Gdf) ndr.

di Redazione

MONOPOLI (BA), 4 APR. (Comunicato St.) - Nella mattinata odierna i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari hanno dato esecuzione ad un sequestro preventivo disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari, su richiesta di questa Procura della Repubblica, avente ad oggetto un opificio industriale con annessa palazzina per uffici e abitazione oltre terreno pertinenziale di mq. 12.539 sito in Monopoli, per un valore di €. 4.936.000, già sede della società BETON PREFABBRICATI S.r.l. di Monopoli (BA), operante nel settore delle costruzioni, dichiarata fallita in data 03 maggio 2016. Il provvedimento è stato emesso sulla base degli elementi acquisiti nel corso dell’attività investigativa svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bari specializzati nel contrasto agli illeciti finanziari, societari e fallimentari. Gli ex amministratori della fallita sono indagati, in concorso tra loro, per bancarotta fraudolenta aggravata patrimoniale (ex artt. 216, comma 1 - n. 1) e 223, comma 1 - n. 1) e 2), del R.D. 16.03.1942 n. 267 e 110 C.P.). Le indagini, sviluppate sia attraverso approfonditi accertamenti contabili, bancari e documentali, hanno permesso di acclarare che la società in argomento, in epoca precedente alla declaratoria fallimentare, è stata oggetto di una illecita scissione societaria parziale a beneficio di altre due neocostituite società. Con la suddetta operazione societaria, la fallita ha infatti subito un depauperamento del proprio patrimonio conseguente alla cessione degli immobili aziendali e dei macchinari verso le società neocostituite. A seguito di tale operazione, la società scissa è stata dapprima messa in liquidazione e, successivamente, è stata oggetto di una richiesta di cancellazione dal registro delle imprese. 

GUARDIA DI FINANZA: CORRUZIONE PRESSO LA COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE SEZIONE STACCATA DI FOGGIA – ESEGUITE PERQUISIZIONI LOCALI 

I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari con la collaborazione di militari della Sezione PG Guardia di Finanza della Procura di Foggia, hanno eseguito perquisizioni locali presso gli uffici della Commissione Tributaria Regionale di Bari – Sezione staccata di Foggia e della Commissione Tributaria Provinciale di Foggia, nonché presso le abitazioni di otto indagati: quattro funzionari e dipendenti della Commissione Regionale e della Commissione Provinciale, un’ ex funzionaria della Commissione Regionale, due commercialisti ed un pensionato dell’Agenzia delle Entrate (ritenuti, gli ultimi tre, intermediari tra i contribuenti che presentano i ricorsi tributari ed il personale dei citati organi giudicanti). Le perquisizioni sono state disposte dalla Procura della Repubblica di Foggia, nell’ambito di una complessa indagine diretta ad accertare l’eventuale pagamento di tangenti al fine di ottenere sentenze favorevoli dalla Giustizia Tributaria, nonché verificare come avvenga la reale formazione delle decisioni. Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro numerosissima documentazione di estremo interesse investigativo, supporti informatici, personal computer e cellulari, oltre a ad alcune migliaia di euro in contanti trovati in casa degli indagati. Sono, inoltre, state sequestrate numerose marche da bollo recuperate da atti pubblici della Commissione e riciclate dai funzionari e dipendenti indagati, nonché 10 reperti archeologici di pregevole fattura di presumibile civiltà dauna del VI - IV sec. a.C. Nel corso delle successive acquisizioni sono stati prelevati anche moltissimi fascicoli processuali, possibile oggetto dell’attività corruttiva ipotizzata. L’attività investigativa svolta dai finanzieri di Bari, che vede coinvolti altri numerosi indagati, è ancora in corso al fine di comprendere la reale estensione del fenomeno corruttivo ipotizzato nonché il coinvolgimento di altri soggetti.





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