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Bari. Arrestati dai carabinieri 3 pregiudicati per truffa ai danni di un anziano invalido 63enne [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

3 arresti dei c. per truffa. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 20 GIU. (Comunicato St.) - E’ successo nel pieno del centro cittadino barese, precisamente nella trafficata via crispi,  vicino al tribunale, nelle tarde ore di ieri mattina, dove 3 pregiudicati baresi  (s. C. 46 Enne – c. M. 35 Enne – s. N. 32 Enne) organizzano un vero e proprio piano per truffare una persona anziana alla guida della sua auto. Simulando di essere stati vittime di un sinistro stradale, iniziano un’artefatta trattiva con la vittima per indurla a pagare subito l’asserito danneggiamento del veicolo che, in realta’, non si e’ affatto verificato. Questa procedura fraudolenta fatta per strada e’ stata notata dai carabinieri del nucleo radiomobile che vigilavano la zona. Dopo aver monitorato le prime fasi della truffa, i militari sono intervenuti proprio mentre i tre malfattori incassavano  250,00 euro in contanti dal pensionato per gli asseriti danni provocati dal falso incidente stradale tra l’utilitaria della vittima  ed  il motociclo condotto da c.m.. I carabinieri hanno quindi recuperato il denaro restituendolo alla vittima e sequestrato il motociclo che, da successivi accertamenti, e’ risultato coinvolto in ben 5 “incidenti stradali” negli ultimi mesi. Gli arrestati, che dovranno rispondere di concorso in simulazione di reato e truffa aggravata, sono stati tutti collocati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, in attesa di giudizio da parte del tribunale di bari. Sono in corso approfondimenti sui precedenti sinistri stradali, volti a far luce su altre possibili, analoghe truffe commesse dal terzetto. 

CAPURSO (BA): CORTEGGIATORE MOLESTO ARRESTATO PER STALKING DAI CARABINIERI 

I Carabinieri di Triggiano (BA) hanno arrestato uno stalker per le ripetute molestie fatte ad una donna del posto. La vicenda emerge all’attenzione dei Carabinieri di Triggiano lo scorso 19 maggio, quando, alle prime luci dell’alba, su richiesta della vittima, intervengono a Capurso, nei pressi dell’abitazione della richiedente, ove è parcheggiata un’autovettura su cui vi è affissa una foto che la ritrae con scritte una serie di offese all’onore ed alla reputazione. Di lì, dopo aver posto immediatamente fine all’“esposizione” dell’effigie e degli scritti, ed aver proceduto all’identificazione dell’autore del gesto, i Carabinieri invitano la donna a far capire il contesto in cui si inserisce l’episodio. Da quel momento la donna comprende l’insostenibilità della situazione e diventa un fiume in piena, iniziando a raccontare una semplice conoscenza per motivi commerciali con un coetaneo, che prosegue con i primi e timidi tentativi di corteggiamento da parte dell’uomo, sempre più espliciti ed insistenti, ed allo stesso tempo rifiutati dalla donna. È proprio questo rifiuto alle avances a “provocare” la degenerazione del rapporto: le chiamate ed i messaggi di testo diventano sempre più frequenti ed insistenti, i messaggi vocali si trasformano da manifestazione di interesse a insulti e minacce; gli appuntamenti concordati si trasformano in prolungati appostamenti dinanzi all’abitazione della vittima ed al suo luogo di lavoro. E di lì il passo è breve per giungere ai pedinamenti, alle aggressioni fisiche, fatte di strattonamenti e palpeggiamenti, fino ad arrivare all’insopportabile e pubblica umiliazione del 19 maggio, allorquando la donna, resasi conto che l’aver cercato di modificare le proprie abitudini quotidiane non abbia affatto disorientato lo stalker né fatto cessare l’insistenza degli approcci, richiede l’immediato intervento dei Carabinieri di Triggiano. Oggi, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Bari, sulla base dell’attività d’indagine dei Carabinieri, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari e su richiesta di quest’ultima, l’uomo è stato prelevato dai Carabinieri della Compagnia di Triggiano e posto agli arresti domiciliari.



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