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Estero. Bombardieri Usa in volo sulla Corea del Nord. La tensione è massima

Lancio di missili dalla Corea del Nord. (foto Agi) ndr.

di Redazione

PIONGYANG (COR), 30 LUG. (AGI) - Cresce la tensione nella penisola coreana. Non è affatto esclusa l'opzione militare: seguendo l'esempio del Comandante in Capo, anche il comando dell'Air Force per il Pacifico sceglie Twitter per agitare la minaccia di una risposta che va oltre una protesta diplomatica. L'acuirsi della crisi viene dall'ultimo lancio di prova di un missile balistico in grado di portare testate atomiche sull'intero territorio americano. In aprile, il regime nordcoreano aveva rivolto all'America qualcosa di peggio di un avvertimento: spazzeremo gli Usa dalla faccia della Terra. Anche in aprile e in giugno gli Usa avevano fatto volare i bombardieri strategici sulla Corea. La differenza fondamentale è che, questa volta, il missile impiegato potrebbe davvero colpire l'America. Dopo l'ultimo test missilistico della Corea del Nord con il quale il regime di Pyongyang ha dimostrato di poter raggiungere l'intero territorio degli Usa, la rirposta americana è stata quella di inviare due bombardieri strategici B-1B sui cieli della penisola. Sorvolo confermato ancora sul profilo Twitter del comando Usa di base alle Hawaii. I bombardieri strategici, progettati per l'uso di bombe nucleari, sono partiti dalla base di Guam, nell'Oceano Pacifico e sono stati raggiunti da caccia giapponesi e sud-coreani per un'esercitazione congiunta. Poco prima, a confermare la tensione in Asia orientale per l'avanzamento del programma missilistico nord-coreano, anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva fatto sentire la sua voce: Trump in un tweet si è detto "molto deluso" dalla Cina. 

Trump, deluso dalla Cina

"I nostri sciocchi leader del passato hanno permesso loro di fare centinaia di miliardi di dollari all'anno nel commercio, ma loro non hanno fatto nulla per noi con la Corea del Nord, solo chiacchiere. Non possiamo più permettere che questo continui. La Cina potrebbe risolvere questo problema facilmente", ha aggiunto il presidente. 

L'opzione militare 

I vertici militari delle forze armate Usa e sudcoreane si sono confrontati sulle possibili "opzioni per una risposta militare" al lancio del missile intercontinentale da parte di Pyongyang, ha riferito il Pentagono. Il generale Joe Dunford, capo degli stati maggiori congiunti Usa e l'ammiraglio Harry Harris, capo delle forze Usa nel Pacifico, hanno parlato con il capo di stato maggiore della Difesa di Seul, il generale Lee Sun Jin. "Nella chiamata Dunford e Harris hanno confermato l'impegno inviolabile dell'alleanza tra gli Usa e la Cora del Sud", ha reso noto l'ufficio del generale Dunford. 

Esercitazione Usa-Corea del Sud 

La tensione si avvicina fino a sfiorare pericolosamente un nuovo conflitto dopo quello fermatosi solo con un armistizio nel 1953. Dopo che Pyongyang ha lanciato il suo secondo missile balistico intercontinentale (Icbm) le truppe Usa (ce ne sono 28.500 a sud) e quelle sudcoreane hanno effettuato un'esercitazione con il ricorso al fuoco di pezzi di artiglieria ed altri armi.



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