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Società. Cosa dobbiamo leggere da oggi sulle etichette di pasta e riso

Indicazione di origine di Riso e Pasta. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 23 LUG. (AGI) - Sono stati approvati i decreti che introdurranno, in via sperimentale e per due anni, l'obbligo di indicazione dell'origine del riso e del grano per la pasta in etichetta di indicare l'origine in etichetta per pasta e riso. Ecco le novità dei decreti firmati oggi dai ministri Martina e Calenda. 

GRANO/PASTA Il decreto grano/pasta in particolare prevede che le confezioni di pasta secca prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture: 

1. Paese di coltivazione del grano: nome del Paese nel quale il grano viene coltivato; 
2. Paese di molitura: nome del paese in cui il grano è stato macinato. 

Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE. Se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, come ad esempio l'Italia, si potrà usare la dicitura: "Italia e altri Paesi UE e/o non UE". 

RISO Il provvedimento prevede che sull'etichetta del riso devono essere indicati: 

1. Paese di coltivazione del riso 
2. Paese di lavorazione 
3. Paese di confezionamento 

Anche per il riso, se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE. 

Origine visibile in etichetta 

Le indicazioni sull'origine dovranno essere apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente riconoscibili, chiaramente leggibili ed indelebili.I provvedimenti prevedono una fase di 180 giorni per l'adeguamento delle aziende a nuovo sistema e lo smaltimento delle etichette e confezioni già prodotte. 

L'85% degli italiani chiede trasparenza su grano e pasta 

Oltre l'80% degli italiani considera importante conoscere l'origine delle materie prime per questioni legate al rispetto degli standard di sicurezza alimentare, in particolare per la pasta e il riso. Sono questi i dati emersi dalla consultazione pubblica online sulla trasparenza delle informazioni in etichetta dei prodotti agroalimentari, svolta sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, cui hanno partecipato oltre 26mila cittadini.



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