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Calcio. Il Foggia gioca il Pescara segna

Giovanni Stroppa allenatore Foggia (foto Foggia Calcio) ndr

di Mario Schena                                                              

FOGGIA, 27 AGO - Di fronte Zeman, il passato, sulla panchina Stroppa allievo del “maestro” con tanta voglia un fare un dispetto al boemo. Prima dell’inizio celebrato Franco Mancini indimenticato custode delle porta di “Zemanlandia” e preparatore dei portieri a Pescara con Zeman ai tempi della promozione in A. Trentaquattro gradi all’Adriatico con quindicimila spettatori sugli spalti compresi quasi duemila foggiani. E’ finita con un “devastante” cinque a uno per gli abruzzesi che hanno meritato la vittoria contro un Foggia che ha giocato alla grande quaranta minuti successivi al gol del vantaggio dei padroni di casa, dominando il Pescara per poi crollare ad inizio di ripresa. 
Assenti nel Foggia Loiacono e Vacca per squalifica, Stroppa schiera a centrocampo Agnelli ed Agazzi con Deli, centrali di difesa Empereur e Martinelli, esterni di difesa Rubin e Gerbo attacco con Mazzeo punta centrale Fedato a sinistra e Chiricò a destra. Arbitro Francesco Paolo Saia della sezione di Palermo, al suo 5 anno in serie B, coadiuvato da Marco Bresmes, della sezione di Bergamo, e Andrea Tardino, della sezione di Milano. Quarto uomo signor Andrea Mei di Pesaro. La cronaca. Pescara inizialmente padrone del campo. Foggia imballato ed irretito in balia degli abruzzesi. Al secondo minuto Coulibaly per Capone, Guarna è bravo nell’anticipare l´attaccante avversario. Dopo un minuto clamorosa palla gol per il Pescara Capone cerca Pettinari sul secondo palo con un cross basso, ma il centravanti non riesce a trovare l´impatto con il pallone. Al settimo il Pescara passa. Martinelli sbaglia l´appoggio per Agazzi che si fa anticipare da Pettinari, Proietti riceve e serve al centro nuovamente per Pettinari che insacca alle spalle di Guarna.  
Al sedicesimo primo tiro in porta del Foggia da parte di Fedato, Pigliacelli blocca sicuro il rasoterra del centrocampista rossonero. Il Foggia cresce, prende le misure al Pescara e si procura un doppia occasione gol con Deli, prima con un tiro dalla distanza che costringe alla deviazione in tuffo Pigliacelli il portiere biancazzurro è poi bravo a bloccare il colpo di testa centrale del centrocampista del foggia servito da Chirico. Bellissima azione personale di Rubin che salta con un sombrero un avversario e cerca poi il tiro in porta con il mancino che termina di poco alto sulla traversa. Al minuto ventisette Del Sole impegna con un rasoterra, Guarna. Due minuti dopo la mezzora Deli mette in area, ma è provvidenziale l´intervento di Coda ad anticipare Mazzeo. Sul prosieguo dell´azione cross di Chirico per Fedato, Pigliacelli respinge e Mazzeo di destro non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. 
Il Foggia chiude il tempo in attacco lasciando ben sperare per la ripresa. Ripresa che invece si rivela un disastro per il Foggia che comunque impegna ancora l’ottimo Pignacelli con una conclusione di Chiricò. Il Foggia attacca, ma non punge, il Pescara invece alla prima cera opportunità trova il raddoppio al dodicesimo. Crescenzi affonda sulla destra, supera il contrasto di Empereur ed appoggia al centro per Pettinari che, dall´interno dell´area piccola, con un tocco delizioso, batte Guarna per la seconda volta. Potava esserci un calcio di rigore per il Foggia dopo soli due minuti che avrebbe potuto riaprire la gara. Cross di Fedato verso Mazzeo afferrato per il collo da Perrotta, ma per il direttore di gara è tutto ok. Nel Foggia entra in campo Floriano al posto di Fedato. Al diciottesimo terza rete del Pescara. Mazzotta serve Proietti che lancia Benali abile con un diagonale a battere Guarna. Il Foggia non c’è più. Secondo cambio di Stroppa con l´ingresso di Fedele per Deli. Chiricò impegna Pigliacelli con un tiro che il portiere respinge con i pugni.  
Al trentaquattresimo quarto gol del Pescara. Mancuso, appena entrato in campo, spedisce la palla all´incrocio dei pali alle spalle di un incolpevole Guarna, dopo aver vinto un contrasto con Rubin Rubin. Gli abruzzesi dilagano e un minuto dopo vanno ancora in gol con Pettinari, autore di una tripletta, bravo a battere Guarna con un tiro che batte sul palo alla sinistra del portiere del Foggia e va in rete. A due minuti dal termine il gol della bandiera del Foggia. Cross di Gerbo per Beretta, miracolo di Pigliacelli, e conclusione di Mazzeo deviata in angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina la palla giunge fuori area a Gerbo che batte con un potente e angolato rasoterra Pigliacelli. Finisce amaramente l’esordio in serie B del Foggia travolto dal Pescara e da un risultato senz’altro pesante ed eccessivo, ma frutto anche di troppe disattenzioni a centrocampo ed in difesa e da una preoccupante sterilità realizzativa. E’ solo la prima partita. Ma se il Foggia vuol recitare ruoli importanti qualcosa va rivista e qualche altro tassello va inserito, soprattutto nel reparto difensivo.


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