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Bari Madonnella. Arrestati dai carabinieri due giovani mentre si passano una pistola cal. 6,35 con 6 cartucce pronta a fare fuoco [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

La pistola sequestrata. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 23 SETT. (Comunicato St.) - Prosegue l’attività di controllo del territorio posta in essere dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, nei quartieri ritenuti sensibili sul piano della sicurezza e sulle arterie stradali del capoluogo dove maggiormente si concentra l’afflusso di giovani nel fine settimana. E’ proprio nel corso di questi controlli che la notte scorsa, una pattuglia del Nucleo Radiomobile, in Largo Adua, alle 03,30, ha notato il sopraggiungere di uno scooter con a bordo due giovani. Alla vista dei militari, il più giovane, che era il trasportato, ha passato qualcosa al conducente. Tale azione non è sfuggita ai Carabinieri che hanno proceduto ad un controllo dei due. Ed è così che nella tasca del conducente, identificato in D.L. 43enne, è stata trovata una pistola semiautomatica clandestina (non censita in Italia, ma con matricola) di marca Spagnola, completa di 6 cartucce nel serbatoio, in ottimo stato d’uso e conservazione. Per i due fermati sono così scattate le manette per concorso in detenzione e porto abusivo di armi da sparo. D.L. è finito agli arresti domiciliari, mentre il trasportato, identificato in un 17enne dell’hinterland barese, figlio di un noto esponente della criminalità cittadina, è finito all’Istituto Penitenziario Minorile “N. Fornelli” di Bari. 

CAPURSO (BA): SORVEGLIATO SPECIALE CON OBBLIGO DI SOGGIORNO A BARI SORPRESO FUORI COMUNE DAI CARABINIERI DELLA LOCALE STAZIONE

Ieri mattina, i militari della Stazione Carabinieri di Capurso hanno arrestato, in flagranza di reato, P. S., trentottenne di Bari, per inosservanza degli obblighi della Sorveglianza Speciale. Nell’ambito di servizi volti al controllo del territorio e finalizzati al contrasto e soprattutto alla prevenzione dei reati, i militari della locale Stazione hanno notato due soggetti non soliti a frequentare il centro cittadino. Sono così scattati i controlli sui due ed è emerso che, oltre ad essere censurati, per P.S., che è un sorvegliato speciale con l’obbligo di soggiorno nel Comune di Bari, era in atto una palese violazione alle prescrizioni imposte. Pertanto è stato dichiarato in arresto e, su disposizione della competente A.G., sottoposto alla detenzione domiciliare.



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