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Attualità. Classifica “Ecosistema Urbano 2016” di Legambiente, il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella

Franco Landella (foto N. Baratta) ndr.
di Redazione

FOGGIA, 30 OTT. (Com. St.) - “La classifica generale di ‘Ecosistema Urbano’ 2017, stilata da Legambiente, vede un arretramento significativo della città di Foggia nella graduatoria rispetto alla posizione dello scorso anno. Un dato chiaro, che non va sottovalutato e che anzi è particolarmente utile per fare un’analisi delle politiche ambientali messe in campo in questo frangente.
Ovviamente anche questa classifica, come quella del 2016, va vfoggiaalutata analiticamente, guardando ad ogni singolo indicatore preso in esame. Da questo punto di vista, non può sfuggire come Foggia, sia pure in presenza di un robusto scivolamento, resti il capoluogo pugliese con il miglior piazzamento in graduatoria, confermando il primato già emerso con chiarezza lo scorso anno.
Scorrendo le singole classifiche legate agli indicatori settoriali, due sono gli elementi che hanno concorso in modo determinante all’arretramento: il dato ‘non valutato’ relativo all’indice di ciclabilità e quello ‘non disponibile’ inerente i ‘superamenti nocivi’, ossia la media del numero dei giorni di superamento della media mobile di ozono registrati da tutte le centraline presenti in città. Nel caso dei ‘superamenti nocivi’, è di tutta evidenza che la questione riguarda il numero esiguo di centraline presenti in città, di competenza di Arpa Puglia. Quanto all’indice di ciclabilità, invece, sono da approfondire i motivi della mancata valutazione, dal momento che Foggia possiede, anche se non in percentuale elevatissima, una porzione di piste ciclabili. In quest’ottica va rilevato come il lavoro dell’Amministrazione comunale, proprio negli ultimi tempi, si sia rivolto precisamente al miglioramento di questo deficit. Solo qualche settimana fa il Consiglio comunale ha infatti adottato – con Foggia prima città della Puglia a compiere questo passaggio – il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che è appunto il documento di pianificazione utile ad incidere positivamente su questo versante ed anche su quello di un aumento della superficie stradale pedonalizzata, che l’attuale Amministrazione comunale ha comunque aumentato con l’interdizione al traffico di via Lanza. Naturalmente occorrono tempi medio-lunghi affinché il Piano possa dispiegare concretamente i suoi effetti.
Per quello che riguarda la qualità dell’aria, la presenza di polveri sottili colloca Foggia nella parte alta della classifica, mentre la presenza di biossido di azoto vede la nostra città tra le quattro con la più bassa percentuale in Italia.
Sul fronte della produzione dei rifiuti, il piazzamento di Foggia è tutt’altro che negativo, sebbene non lo sia altrettanto quello che riguarda la capacità di recupero. Una forbice che va accorciata, avendo una migliore e maggiore attenzione per la raccolta differenziata, cresciuta molto dal momento del nostro insediamento, con Foggia che ad oggi ha abbandonato l’ultima posizione in Puglia – a settembre il dato della nostra città è stato pari ad oltre il 27%, con una media annuale di circa il 25% – ma non ancora attestata su percentuali importanti. Straordinariamente positivo, invece, il dato che riguarda la dispersione di acqua, che vede Foggia tra i due migliori Comuni italiani, a dimostrazione della capacità di un uso responsabile delle risorse idriche.
Complessivamente si tratta di una classifica che rivela più luci che ombre. Lo scivolamento verso il basso in graduatoria, in ragione delle modalità di assegnazione dei punteggi, è dunque essenzialmente il frutto delle due voci non valutate e non disponibili, che hanno di fatto impedito a Foggia un piazzamento che, diversamente, sarebbe stato sicuramente migliore”.


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