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Estero. Immigrazione, nucleare, Russia e Cina: le parole di Trump sono dure come pietre

Il Presidente Usa Donald Trump. (foto Agi) ndr.
Il presidente americano ribadisce di voler chiedere al Congresso l'abolizione l'accordo sul nucleare iraniano. Avvertimenti a Mosca e Pechino

di Redazione

WASHINGTON (USA), 19 DIC. (AGI) - "L'America è tornata ed è tornata forte: l'America vincerà". Parola del presidente Donald Trump. Eccola la nuova strategia Usa per la sicurezza nazionale, all'insegna dell''America first' in un mondo "incredibilmente pericoloso" dove l'America "torna ad essere leader". Nel suo intervento di 20 minuti, nell'edificio Ronald Reagan, a due passi dalla Casa Bianca, Trump ha rivendicato la forza economica degli Stati Uniti, ha definito Russia e Cina "avversari strategici" e ha assicurato che chiederà al Congresso di abrogare l'accordo sul nucleare iraniano. di RITA LOFANO Immigrazione, nucleare, Russia e Cina: le parole di Trump sono dure come pietre. "L'America è tornata ed è tornata forte: l'America vincerà". Parola del presidente Donald Trump. Eccola la nuova strategia Usa per la sicurezza nazionale, all'insegna dell''America first' in un mondo "incredibilmente pericoloso" dove l'America "torna ad essere leader". Nel suo intervento di 20 minuti, nell'edificio Ronald Reagan, a due passi dalla Casa Bianca, Trump ha rivendicato la forza economica degli Stati Uniti, ha definito Russia e Cina "avversari strategici" e ha assicurato che chiederà al Congresso di abrogare l'accordo sul nucleare iraniano. "Durante il mio primo anno in carica, avete visto in azione la mia prima politica estera dell''America First'. La nostra priorità è sugli interessi dei nostri cittadini e stiamo proteggendo i nostri diritti sovrani come nazione", ha sottolineato il presidente, nella lettera che introduce il documento di 53 pagine presentato prima del suo discorso. "Che vi piaccia o no, siamo in una nuova era di competizione", ha proseguito delineando uno scenario da Guerra Fredda. "Una nazione non preparata a vincere una guerra è una nazione non in grado di prevenire una guerra", ha avvertito, "una nazione che non è in grado di protegge la prosperità in casa non è in grado di proteggere i propri interessi all'estero". Nel documento sulla sicurezza nazionale, Cina e Russia vengono definite "potenze revisioniste" e accusate di voler "intaccare la sicurezza e la prosperità" degli Usa, rendendo l'economia meno libera, rafforzando i loro eserciti e controllando l'informazione. La Corea del Nord, come l'Iran, viene definita stato-canaglia, al pari di entità non nazionali come i jhadisti o l'Isis. Rispetto alla precedente amministrazione, scompare nel piano di Trump per la sicurezza nazionale, il cambiamento climatico mentre l'enfasi è sulla protezione dei confini nazionali e il contrasto all'immigrazione clandestina. Che vi piaccia o no, siamo in una nuova era di competizione "Per la prima volta la nostra strategia per la sicurezza nazionale comprende la costruzione del muro alla nostra frontiera meridionale, lo stop alla catena della migrazione e gli orribili programmi lotteria e per i visti", ha annunciato riferendosi alla possibilità fino a questo momento di "vincere" un permesso di soggiorno in una sorta di riffa nazionale gestita dal dipartimento di Stato. Il presidente è tenuto a presentare al Congresso il suo piano per la sicurezza nazionale ma i suoi predecessori non lo avevano mai illustrato personalmente, lasciando che fossero i parlamentari a presentarlo al pubblico. Trump ha voluto invece rimarcare quanto stia mantenendo le promesse elettorali, "rivitalizzando l'economia americana, ricostruendo le forze armate, difendendo i confini, tutelando la sovranità e difendendo i valori".



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