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Calcio. Foggia battuto dal Pescara e dalla sfortuna

Oliver Kragl il migliore del Foggia (foto sito Foggia Calcio) ndr
di Mario Schena

FOGGIA, 20 GEN. - Si riparte. Terminata la pausa il Foggia quasi rivoluzionato dal mercato di gennaio ha provato subito ad invertire il ruolino di marcia dello Zaccheria che finora lo aveva visto vincere solo con il Perugia. Schierati dall’inizio i nuovo acquisti Tonucci, Greco, Kragl e Zambelli. In panchina il solo Scaglia. Di nuovo tra i titolari Guarna e Mazzeo reduci da infortuni. Non convocati Coletti Rubin Fedele e Chiricò in lista di partenza. Standing ovation per Zeman che allo Zaccheria è uno di famiglia. E’ finita uno a zero per i biancazzurri abruzzesi aiutati da una buona dose di fortruna e andati in gol nell’unica opportunità creata. La cronaca. il Foggia attacca e dopo una iniziale fase di studio comincia a prendere le misure al Pescara e va vicino alla marcatura, ma complice la sfortuna colpisce con Nicastro due volte i legni della porta di Fiorillo. Al nono la punta rossonera colpisce la traversa con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo ed un minuto dopo all’altezza dischetto del rigore, su assist di Mazzeo, colpisce in pieno il palo alla sinistra dell’estremo difensore biancazzurro. All’undicesimo il tedesco Kragl con una bordata dal limite dell’area impegna Fiorillo alla respinta in tuffo. Il Pescara soffre e cerca di alleggerire la pressione andando alla conclusione da fuori area con Brugman che obbliga Guarna all’intervento in tuffo. 
Al ventisettesimo Mazzeo, ignorando qualche compagno libero, tira dal limite dell’area senza creare grandi problemi a Fiorillo. Alla Mezzora, ancora Mazzeo, decisamente fuori condizione sbaglia clamorosamente il gol di testa a due passi dalla porta. Al danno la beffa, a due minuti dalla conclusione, ancora Mazzeo liscia clamorosamente un assist di Kragl ed innesta il contropiede del Pecara che va in gol con un tocco sotto porta di Mancuso. Il Foggia cerca subito la reazione rabbiosa, ma la conclusione di Agazzi, deviata, termina di un soffio lontana dal palo sinistro di Fiorillo. Per il signor Sacchi non c’è neanche il tempo di battere l’angolo e senza assegnare nemmeno un minuto di recupero manda tutti negli spogliatoi. Ripresa con il Pescara ovviamente più chiuso e Foggia tutto cuore in attacco a testa bassa. Sfiora ancora il gol la squadra di Stroppa al secondo minuto con Nicastro che anticipa il suo marcatore, ma mette fuori ed al nono Agnelli di testa alza sulla traversa. Entrano Deli per Greco e Beretta per lo spento Nicastro. Al ventunesimo Deli tira forte e rasoterra dal limite sfiorando il palo alla destra del portiere biancazzurro. Attacca il Foggia, ma continua a sbattere contro il muro difensivo del Pescara. Al ventiseiesimo dentro anche Scaglia per Zambelli. Il tempo scorre e le energie diminuiscono, il Foggia le prova tutte, ma la porta del Pescara sembra stregata. Affiora anche la stanchezza e si sbagliano anche passaggi e tiri facili. Ancora una sconfitta per un Foggia che avrebbe meritato quanto meno il pari. Troppi probabilmente i giocatori non alo top della condizione. 
La squadra sembra tecnicamente superiore a quella antecedente al mercato. Il tempo però stringe e la classifica si fa davvero pesante i margini di ulteriori errori devono essere ridotti al massimo.


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