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Cronaca. Arsenali sequestrati, molestie sessuali, abusivismo commerciale, droga, furti e maltrattamenti in famiglia, i reati contrastati dalla FF.OO. di Capitanata.

L'arsenale sequestrato dai Carabinieri a San Giovanni Rotondo (foto CC) ndr.
di Redazione

FOGGIA, 09 FEB. (Com. St.) - Nell'ambito dei controlli del territorio e di alcune attività investigative per opera dei Carabinieri e Polizia di Stato, si pubblicano alcun comunicati stampa delle attività messe a segno dalle FF.OO. della provincia di Foggia.

SAN GIOVANNI ROTONDO: UN ALTRO AUTENTICO ARSENALE E' STATO TROVATO NELLA DISPONIBILITA' DI UN NOTO PREGIUDICATO DEL POSTO.
Nel pomeriggio di sabato scorso, a conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Giovanni Rotondo, effettuato anche con l'ausilio di personale dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori di Sardegna” e del Nucleo Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Taranto, hanno tratto in arresto COCO Michele, cinquantaduenne, residente a San Marco in Lamis, celibe, nullafacente, già noto alle Forze dell’Ordine, resosi responsabile di detenzione e costruzione di artifizi esplosivi senza autorizzazione, confezionamento e detenzione di congegni micidiali, nonché di detenzione di armi giocattolo modificate. Lo stesso è stato trovato in possesso di numerosissime armi bianche di fattura artigianale di genere proibito, ed è ritenuto autore di alcuni episodi di danneggiamento avvenuti nello stesso comune.
Coco Michele, già tratto in arresto il 20 febbraio dello scorso anno per  fabbricazione e detenzione di materiale esplodente e danneggiamento seguito da incendio, quando, per futili motivi, aveva dato fuoco a due autovetture nella centralissima piazza Municipio, e di nuovo denunciato in stato di libertà il successivo 22 dicembre per essere stato trovato in possesso di 11 artifizi esplosivi di categoria 4 illegalmente detenuti, è ora sospettato anche di essere l’autore di un altro danneggiamento plurimo, avvenuto la notte del 2 febbraio scorso nello stesso comune in via della Vittoria. Lo stesso, infatti, in piena notte avrebbe forato gli pneumatici di quattro autovetture parcheggiate.
I militari operanti, a seguito del danneggiamento appena citato e di altri episodi avvenuti negli ultimi giorni sempre a San Marco in Lamis, hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del Coco, rinvenendo tre bottiglie incendiarie, tipo “Molotov”, di cui una già pronta all’uso, due fedeli riproduzioni di armi, rispettivamente di una pistola e di un fucile, modificate ed entrambe private del previsto tappo rosso, due tubi lanciarazzi di tipo nautico, quattro artifizi esplosivi categoria 4, oltre a materiale vario per la fabbricazione di ordigni, come ad esempio un numero considerevole di biglie e altri oggetti metallici di varia grandezza utilizzabili come “proietti” una volta sistemati all'interno delle micidiali bombe artigianali, del resto già rinvenuti in passato in precedenti operazioni condotte nei suoi confronti. E' stato rinvenuto anche materiale pirico vario che, seppur di libera vendita, era probabilmente utilizzato dallo stesso per la costruzione di ordigni esplosivi, in quanto da esso è possibile ricavare, previo svuotamento, polvere da sparo, come dimostrato dal fatto di aver trovato alcuni artifizi pirotecnici privati della polvere da sparo e di una certa quantità appunto di detta sostanza.
I Carabinieri hanno poi proceduto anche alla perquisizione dell'autovettura del Coco, rinvenendo, oltre ad altro materiale pirico, circa cinquanta armi bianche di genere proibito, costruite o modificate dallo stesso, in modo da risultare più letali, come ad esempio una spranga di ferro alla quale erano state poste all’estremità le lame affilatissime di un frullatore, nonché numerosissimi altri oggetti atti ad offendere di varie forme e dimensioni, realizzati anche questi dal Coco.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
L’arrestato, al termine delle attività di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, e, a seguito dell'udienza di convalida,  è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

FOGGIA – CONTROLLO STRAORDINARIO DEL TERRITORIO DELLA QUESTURA - CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO COMMERCIALE
Ieri, nell’ambito dei Servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica connessi al Controllo Straordinario del Territorio e finalizzato al contrasto del fenomeno illegale, che desta preoccupazione sociale con particolare riguardo all’Abusivismo Commerciale, sono stati previsti servizi di controllo del territorio espletati in diverse giornate da parte della Polizia di Stato unitamente al personale della Polizia Locale, attraverso l’impiego di 1 equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine, 1 equipaggio della Squadra Mobile e 2 equipaggi della Polizia Locale.
Sono state controllati n. 3 postazioni di banco stanziale di commercio di frutta e verdura ed 1 venditore ambulante di alimenti.
In via Martiri di Via Fani angolo via Rovelli, il banco stanziale di frutta e verdura, presso il quale sono stati identificate 4 persone con precedenti penali, nei confronti di B.V. classe 1984 e P.M., classe 1938, sono stati notificati due DASPO Urbano essendo già stati contravvenzionati in passato, e sono state elevate sanzioni ex art. 20 del C.d.S (occupazione stradale), mentre la merce è stata sottoposta a sequestro amministrativo.
In via Napoli angolo via Martiri di via Fani, è stato controllato un venditore ambulante di alimenti M.A., classe 1966,con precedenti penali, elevando la sanzione ex art. 20 del C.d.S.  e notificando il provvedimento di DASPO Urbano.
In viale Ofanto angolo via Pino Zaccheria, è stato controllato il banco stanziale di commercio di frutta ed il titolare della licenza C.M., classe 1943, con precedenti penali, è stato sanzionato ex art. 20 del C.d.S. e gli è stato notificato il provvedimento di DASPO Urbano.
Serrati controlli, finalizzati al recupero del decoro urbano, contrastando fenomeni di abusivismo commerciale, da parte delle Forze di Polizia, continueranno anche nei prossimi giorni per consentire ai cittadini una maggiore percezione di sicurezza. 

CERIGNOLA: ANCORA ARRESTI OPERATI DAI CARABINIERI DI CERIGNOLA. IN 4 FINISCONO IN MANETTE.
Continuano serrati i controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cerignola che, tra il centro ofantino, Stornara, Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia hanno arrestato quattro pregiudicati, sia colti nella flagranza del reato sia in esecuzione di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria.
Il primo a finire in manette, a Cerignola, è stato VASCIAVEO TEODORO, cl. '75, pregiudicato cerignolano. Lo stesso, già sottoposto agli arresti domiciliari per reati in materia di armi, è stato sorpreso dai Carabinieri della locale Stazione all’esterno della propria abitazione. Su disposizione del P.M. di turno il Vasciaveo è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari.
A Margherita di Savoia, invece, i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto MARRANO GIUSEPPE, cl. '83, pregiudicato locale. L’uomo, in quel momento sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora per reati in materia di sostanze stupefacenti, a seguito di un apposito servizio di osservazione e pedinamento è stato sorpreso dai Carabinieri in possesso di circa 30 grammi di marijuana e 3 di hashish, oltre che di 110 euro in contanti, sulla cui provenienza, essendo disoccupato, non ha saputo fornire alcuna valida spiegazione. La droga e il denaro sono dunque stati sottoposti a sequestro, mentre il Marrano è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
A Stornara, poi, i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di GROSSI CARLO, cl. '89. L’uomo, ristretto agli arresti domiciliari dopo essere stato arrestato, insieme ad alcuni suoi complici nella provincia di Macerata, mentre tentava di far esplodere un bancomat, a causa delle continue violazioni alle prescrizioni impostegli, puntualmente segnalate all’Autorità Giudiziaria dai militari operanti, è stato rinchiuso nel carcere di Foggia a disposizione del magistrato delegante.
A San Ferdinando di Puglia, infine, i militari della locale Stazione hanno eseguito un altro ordine di carcerazione, questa volta per pene concorrenti, a carico di DALL’OLIO ZITA, cl. '67, pregiudicata di origini rumene. La donna, riconosciuta colpevole con sentenza definitiva dei reati di sequestro di persona, lesioni personali furto aggravato e danneggiamento, tutti commessi tra il 2013 ed il 2014, è stata associata presso al casa circondariale di Foggia, dove sconterà la pena di cinque anni e cinque mesi di reclusione.

FOGGIA: POLIZIA DI STATO ARRESTA UN GIOVANE PER LESIONI E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE
Nel corso dell’ordinario servizio di prevenzione e repressione dei reati, Agenti della Polizia di Stato della Squadra Volanti della locale Questura, hanno tratto in arresto il pregiudicato DI CHIO Wilson, foggiano, per i reati di lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Alle ore 15.30 circa del 06 febbraio, su richiesta della Centrale Operativa della Questura, gli Agenti hanno raggiunto un bar caffetteria sito in via Trieste perché il proprietario del bar aveva segnalato la presenza di una persona ubriaca che lo stava picchiando. Sul posto gli agenti hanno trovato un uomo, in stato di agitazione, che stava inveendo contro alcune persone chiuse nel bar e, nel mentre ha tirato un calcio alla porta vetro del bar, è stato subito bloccato dagli Operatori che hanno cercato di riportarlo alla calma. Il DI CHIO ha iniziato ad inveire anche contro gli Agenti con insulti, minacce e opponendo più volte resistenza tanto che per bloccarlo è stato necessaria la richiesta di ausilio di altra Volante con la quale si è  provveduto a trasportare l’uomo, sprovvisto di documenti, in Questura.
Il proprietario del bar ha riferito che due persone gli avevano chiesto di poter usare il bagno del bar ma poco dopo uno si è allontanato mentre l’altro rimasto nel bagno ha iniziato ad urlare e, nel prestargli soccorso, gli si rivoltava contro con fare aggressivo, tale versione  è stata confermata anche da un testimone presente in quel momento nel bar. Sul posto è intervenuto personale del 118 per le opportune medicazioni al proprietario del bar.
Anche in Questura il DI CHIO ha continuato ad inveire contro gli Agenti fino ad  avventarsi contro un Operatore mordendogli la mano, pertanto è stato necessario chiedere nuovamente l’intervento del personale del 118 che ha ritenuto necessario somministrare un calmante al DI CHIO.
L’Agente ferito è stato medicato presso il Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia mentre il DI CHIO , su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del processo per direttissima. 

CERIGNOLA: ANCORA ARRESTI A CERIGNOLA. I CARABINIERI METTONO LE MANETTE AI POLSI DI TRE PREGIUDICATI.
Continua, incessante, l’opera di prevenzione e repressione dei reati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cerignola che, in tre distinte operazioni di servizio, hanno arrestato altrettanti pregiudicati, due dei quali in esecuzione di un ordine di carcerazione e uno in flagranza di reato.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM hanno messo le manette ai polsi di TULLO MATTEO, cl. '94, pregiudicato cerignolano, attualmente ai domiciliari per reati contro il patrimonio. I militari, durante il normale servizio di pattuglia, hanno sorpreso il giovane all’esterno della propria abitazione, in palese violazione delle prescrizioni impostegli. Su disposizione del P.M. di turno il Tullo è stato risottoposto agli arresti domiciliari.
Eseguiti poi, da parte della Stazione Carabinieri di Cerignola, due ordini di carcerazione a carico di FARES MATTEO e BELLIFEMMINA GIUSEPPE, entrambi pregiudicati cerignolani cl. '71. I due, riconosciuti colpevoli dei reati di traffico di sostanze stupefacenti e detenzioni di armi, commessi a Roma nel 2012, sconteranno rispettivamente la pena residua di 6 anni e 8 mesi il primo e 6 anni e 4 mesi il secondo. Entrambi, una volta rintracciati dai militari operanti, sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia.

FOGGIA: POLIZIA DI STATO ARRESTA PREGIUDICATO PER FURTO SU AUTOVETTURA
Nell’ambito della quotidiana attività di prevenzione e controllo del territorio, gli Agenti della Polizia di Stato  della Squadra Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine, hanno tratto in arresto il pregiudicato D’ATRI Alfonso, foggiano, classe 1975, per furto su autovettura.
Ieri alle ore 12.30 circa, una pattuglia della Polizia di Stato, in viale Ofanto, è stata fermata da un uomo che ha riferito di essere stato derubato, poco prima, del proprio borsello che era nell’auto di servizio, in uso alle guardie Zoofile, parcata in quel viale. L’uomo, dopo il furto, si è dato alla fuga in direzione via Pisacane e piazzale S. Giuseppe  pertanto è stato richiesto l’ausilio di una Volante. L’autore del furto è stato indicato dal proprietario del borsello e gli Operatori intervenuti, dopo un breve inseguimento lo hanno bloccato. Il D’ATRI, perquisito, è risultato in possesso del borsello in questione, che è stato restituito al proprietario, e di altro oggetto con documenti di proprietà di terze persone, anch’essi di provenienza furtiva. Il D’ATRI Alfonso è stato condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia. Ancora una volta, l’immediato intervento della Polizia di Stato in risposta alla richiesta del cittadino, ha permesso di assicurare il reo alla giustizia recuperando l’intera refurtiva.

SAN GIOVANNI ROTONDO: ARRESTATO RUMENO RITENUTO RESPONSABILE DI VIOLENZA SESSUALE, LESIONI PERSONALI DOLOSE, MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA ED ESTORSIONE.
Nella serata di martedi scorso i Carabinieri della Stazione di San Giovanni Rotondo hanno tratto in  arresto CRACIUN Iulian, cittadino rumeno, 35enne, residente in San Giovanni Rotondo, nullafacente, già noto alle forze dell’ordine, regolare sul territorio italiano, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta della Procura della Repubblica di Foggia, dal Tribunale di Foggia-Ufficio G.I.P., che ha concordato con quanto appurato dagli investigatori.
Craciun è ritenuto responsabile di violenza sessuale, lesioni personali dolose, maltrattamenti in famiglia ed estorsione, commessi nei confronti della ex compagna.
Le indagini, sviluppate dagli stessi militari, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, hanno potuto accertare come il Craciun, durante tutti gli anni di convivenza ed in particolare nel periodo compreso tra il 2013 ed il 2017, aveva più volte percosso e minacciato di morte la compagna, per estorcerle denaro o per consumare rapporti sessuali non consenzienti. Talvolta l’arrestato aveva ottenuto il quanto preteso dietro minaccia di sottrarre alla vittima il figlio minore.
Craciun, espletate le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Foggia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.


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