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Calcio: Il Perugia e l'arbitro fermano il Foggia

il fallo di mani in area del Perugia (foto web) ndr
di Mario Schena


FOGGIA, 10 MAR. - Trasferta difficilissima quella di Perugia per il Foggia di Stroppa che perde Greco per squalifica e ritrova Tonucci. La squadra umbra veniva da una serie di risultati positivi contro squadre che lottano per salire in A, vittoria con il Palermo e colpaccio in casa del Frosinone oltre al pareggio di Parma e la vittoria nell’ultima di campionato con il Brescia. Foggia reduce dalla vittoria di Novara che l’ha portato a quota sette vittorie in trasferta ad una sola lunghezza dal record di otto vittorie fuori casa del Foggia di Zeman. Agnelli festeggia la sua duecentesima presenza in maglia rossonera. E’ finita due a zero per il Perugia gratificato più del dovuto da una autorete ed un calcio di rigore, mentre i rossoneri sono stati padroni del campo per quasi tutta la gara, ma sterili in fase offensiva. 
Il Foggia si è schierato con Guarna tra i pali, Tonucci, Camporese e Loiacono a comporre la difesa a tre, centrocampo formato da Agnelli, Gerbo, Deli e Kragl, punte Nicastro e Mazzeo. Ha diretto, e male, il signor Luigi Pillitteri della sezione di Palermo. Pillitteri, al suo 1’ anno in CAN B, ha già diretto il Foggia in quattro occasioni. L´ultima il 5 aprile 2017, campionato di Lega Pro Unica girone C, Catanzaro-Foggia, terminata 2-1 a favore dei rossoneri. Pillitteri sarà coadiuvato da Christian Rossi della sezione di La Spezia e Vito Mastrodonato della sezione di Molfetta. Quarto uomo Federico La Penna della sezione di Roma 1. Per tutto il primo tempo il Foggia ha tenuto il Perugia nella sua metà campo. La prima conclusione verso la porta avversaria è di Gerbo al tredicesimo, il tiro viene deviato in angolo, dopo due minuti ci prova Nicastro dal limite concludendo fuori di poco. Non accade più nulla ed il primo tempo va in archivio. 
Ripresa con il Perugia meglio messo in campo, ma è il Foggia a protestare per un presunto fallo di mani in area umbra apparso netto e confortato nel post partita dalle riprese televsive. Dalle recriminazione allo sconforto dello svantaggio subito al termine di una ripartenza del Perugia con un tiro di Cerri deviato da Zambelli. Foggia colpevole di essersi scoperto eccessivamente. Al ventesimo Kragl impegna Leali che risponde alla grande e sei minuti dopo il portiere umbro blocca una conclusione di Deli. Dopo due minuti Tonucci la fa grossa bloccando in area con un braccio un traversone dalla sinistra, rigore che Diamanti trasforma chiudendo la partita. A otto minuti dal novantesimo Scaglia sul dischetto del rigore manda incredibilmente alto un pallone d’oro servitogli da Kragl. Chiude le ostilità un diagonale di Mazzeo in area che Lelai manda inb angolo con una gran parata. Quattro i minuti di recupero durante i quali non accade più nulla. Festeggia la quarta vittoria di fila il Perugia si rammarica il Foggia che avrebbe addirittura meritato la vittoria e d invece è rimasto vittima della sua presunzione e della evanescenza offensiva condita, ribadiamo da decisioni arbitrali quantomeno discutibili



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