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Calcio. Il Foggia ritrova gioco gol e vittoria contro la Cremonese

L'esultanza di Oliver Kragl (foto web) ndr

di Mario Schena 

FOGGIA, 14 DIC. - Tutto in una notte. Foggia ultimo in classifica, Grassadonia esonerato, Padalino in arrivo, tifoseria in fibrillazione. Ingredienti variegati di una “bomba” pronta ad esplodere in caso di un ulteriore passo falso dei padroni di casa. In attesa che Padalino sbrighi le questini amministrative con il Lecce al quale è ancora legato, a dirigere temporaneamente l’orchestra rossonera è stato chiamato mister Pavone, in prestito dalla “primavera” e all’esordio assoluto tra i professionisti. Pavone ha dovuto fare a meno degli infortunati Camporese, Rizzo, Chiaretti, Ramé e Deli e con il dubbio sul modulo tra il 4-3-3 e il 3-5-2, con il primo favorito in campo all’inizio ci sono Bizzari tra i pali, Martinelli e Tonucci centrali, Zambelli e Ranieri sulle fasce in mezzo al campo Carraro play con Gerbo e Kragl ai suoi lati in avanti Cicerelli e Galano sulle corsie esterne con Iemmello centrale. Anche mister Rastelli ha dovuto fare i conti con qualche defezione di troppo, out Castagnetti, Radunovic, Montalto e Brighenti. Confermato il 4-3-1-2 con Castrovilli dietro al tandem offensivo Paulinho-Piccolo. La gara è stata diretta da Antonio Rapuano della sezione di Rimini, coadiuvato dagli assistenti Damiano Margani di Latina e Michele Lombardi di Brescia. 
Quarto ufficiale Federico Dionisi di L’Aquila. La partita è terminata tre a uno per il Foggia che incamera tre punti d’oro e raggiunge il Padova, che ha riposato a quota dodici. La gara è partita con il Foggia apparso subito più dinamico e offensivo che si crea subito una occasione gol con Mazzeo che non riesce a mettere in ghol un pallone messo in area da Gerbo e che gli si blocca tra i piedi a due passi dalla porta. Il Foggia spinge e al quarto d’ora passa con Mazzeo che non perdona la svirgolata in area di un difensore grigiorosso e sottomisura mette in rete. Il Foggia entra stranamente in paura e si chiude difendendo il vantaggio dando modo alla Cremonese di farsi pericolosa prima con Castrovilli che colpisce la parte alta della traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e con Paulinho che tira in area costringendo Bizzarri alla parata a terra. 
Il Foggia arretra e concede ai lombardi un calcio d’angolo che si procura il solito Paulinho che da fuori area costringe Bizzarri a rifugiarsi in angolo con una deviazione in tuffo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Mogos di testa mette in rete. Si riaffacciano sullo Zaccheria i fantasmi delle gare precedenti quando i rossoneri sempre andati in vantaggio si sono fatti rimontare. I rossoneri sanno però che non possono e non devono regalare ancora punti agli avversari e si lanciano in avanti alla ricerca di un nuovo vantaggio che Iemmello, su assist di Mazzeo, sfiora con un rasoterra in diagonale che non va molto lontano dal palo alla destra di Ravaglia e ottengono al trentanovesimo con il solito bolide di Oliver Kragl su calcio di punizione da distanza siderale con la sfera che si spegne nell’angolo basso alla destra dell’estremo difensore grigiorosso. Il Foggia si sblocca e arrotonda prima del riposo al quarantunesimo con Iemmello bravo e pronto a mettere di testa in rete la palla respinta dalla traversa su gran tiro di Gerbo dal limite dell’area. Un minuto di riposo e tutti negli spogliatoi.
Ripresa ad organici invariati. I tifosi tolgono striscioni e smettono di tifare dopo aver appreso della morte per un malore di un tifoso della Cremonese in viaggio verso Foggia. La Cremonese preme sull’acceleratore alla ricerca del gol che potrebbe riaprire la partita, ma il Foggia regge e dopo una decina di minuti di sofferenza Iemmello rompe l’assedio e da posizione angolata spara in area su Ravaglia. Al diciottesimo ancora Iemmello servito egregiamente da Mazzeo se ne va a rete, ma conclude debolmente facendosi respingere la conclusione. La Cremonese è troppo sbilanciata in avanti e rischia continuamente di essere infilata in ripartenza. Al trentatreesimo Iemmello in area serve di tacco Rubin che mette sotto porta un pallone che Mazzeo non riesce a spingere in gol. Scorrono i minuti e la Cremonese continua ad attaccare a testa bassa, ma priva di lucidità. Cinque minuti di recupero concessi ed apparsi tutto sommato eccessivi dove c’è spazio, gloria ed applausi per Bizzarri che toglie dall’incrocio dei pali un colpo di testa di Paulinho e per un tentativo in ripartenza che vede Kragl non arrivare in tempo su un traversone dalla sinistra. 
Game over e tutti a bere il fatidico tè caldo. Vittoria del Foggia meritata e anche se a sprazzi, si è rivisto il Foggia formato squadra di calcio. Speriamo sia l’inizio di un nuovo corso che tiri fuori il Foggia dai bassifondi della classifica.



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