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M. Costa

di Massimo Costa

MILANO - Assomoda nasce nel 1969 a Milano su iniziativa di un gruppo di pionieri dell’agenzia commerciale come siamo abituati a considerarla oggi. Infatti in quel periodo ancora non aveva preso piede il “format showroom”, vale a dire l’ufficio con area espositiva annessa, che caratterizza l’immagine dell’agente moderno. Quel gruppo di pionieri introdusse in Italia, importandola dagli Stati Uniti, una nuova modalità di interpretare il lavoro dell’agente di commercio: da venditore itinerante, o porgitore di prodotto, a titolare di uno showroom, nel quale ricevere i buyers e definire gli ordini di acquisto. Contestualmente ad Assomoda i nostri precursori fondarono Milanovendemoda, la prima rassegna italiana del prêt-à-porter, e diedero vita ad una stagione gloriosa della nostra Associazione e della moda milanese, per la prima volta alla ribalta dopo i fatti della Sala Bianca di Firenze. Milanovendemoda esordì sotto il tendone di un circo, passò poi nei migliori alberghi cittadini ed infine approdò in fiera diventando punto di riferimento internazionale per l’abbigliamento femminile. Ancora oggi, molto del prestigio di Assomoda deriva da quegli anni mitici, dove per entrare a far parte dell’Associazione si doveva passare al vaglio di una Commissione di selezione. Attualmente tutto è più fluido, ma un’atmosfera di prestigio continua ad illuminare il ruolo di Assomoda nel fashion system. 

Assomoda si muove come una classica Associazione di categoria promuovendo iniziative e servizi in grado di aiutare il percorso professionale ed imprenditoriale degli associati. La mission deriva dalla collocazione di Assomoda al centro della moda, dunque quella di svolgere un ruolo di anello di congiunzione tra produzione e distribuzione finale del prodotto. L’ottica di servizio e le finalità non lucrative definiscono le modalità operative dell’Associazione, una struttura a disposizione di agenti, distributori e, da poco, anche di aziende e giovani designer. Una nota importante è anche l’allargamento della sfera di rappresentanza associativa al mondo dello sport e sportswear, per il quale è stato creato un apposito Dipartimento. I servizi offerti da Assomoda sono molteplici e finalizzati a creare supporto tecnico ed opportunità di business ai soci. Tra essi una menzione particolare merita il servizio di ricerca partner, cioè le azioni svolte per favorire il contatto e l’eventuale sviluppo di una partnership commerciale tra le aziende e gli agenti/distributori. Oggi il problema della vendita del prodotto moda, dall’abbigliamento agli accessori, si è complicato molto a seguito della crisi economica e della stagnazione dei consumi, pertanto Assomoda opera per favorire logiche di aggregazione e/o di fattiva collaborazione tra i vari attori del sistema moda. Assomoda propone inoltre ai soci una gamma completa di consulenze tecniche, da quella legale e fiscale a quella su ambiente, sicurezza e previdenza. 

Infine, essendo tra le Associazioni costituenti di Confcommercio Milano, è in grado di estendere ai propri soci i servizi e le convenzioni che Confcommercio riserva alle imprese del terziario. Le eccellenze di Assomoda sono almeno tre: - grande prestigio nazionale ed internazionale: è uno dei marchi più riconosciuti nel mondo; - la punta avanzata dei grandi showroom internazionali (circa 70), meta imprescindibile per tutti i compratori internazionali; - il fatto di essere l’Associazione di riferimento per il mondo degli showroom, che sono circa 850 nella sola città di Milano. La città meneghina non è forse più capitale mondiale della moda ma lo è degli showroom moda, che a Milano rappresentano la meta imprescindibile di tanti buyer internazionali, europei, giapponesi, americani e, nell’ultimo periodo, anche cinesi e russi. Anche i giovani designer, senza limiti di età, possono far parte di Assomoda. E’ stata una rivoluzione copernicana, nel corso del 2010, che ha portato l’Associazione a dare spazio ai giovani talenti del fashion, i quali possono approcciare positivamente il mercato, attraverso il contatto con gli agenti/distributori. Sono circa 40 i designer associati, alcuni dei quali provenienti dall’estero. Le ragioni che hanno portato alla creazione del dipartimento giovani stilisti sono legate alla possibilità, intrinseca nelle caratteristiche di Assomoda, di fare incontrare i designers e gli agenti/distributori, favorendo la nascita di partnership commerciali. Alcuni brand emergenti hanno così avuto la possibilità di posizionarsi all’interno di importanti showroom, iniziando un percorso di crescita che li sta portando ad entrare nel mercato italiano ed anche in alcuni dei principali mercati esteri. 

Per i giovani stilisti Assomoda si avvale anche della collaborazione quotidiana con Assotemporary, l’Associazione dei temporary shop, showroom ed office, creata nel 2008 da Massimo Costa e Paolo Comini, per intercettare e dare un riconoscimento giuridico al fenomeno del temporary shop. In alcune occasioni, tra le quali recentemente anche nel Golf Club di Salsomaggiore, Assomoda organizza infatti “temporary store” riservati ai giovani designers, per consentire loro non solo l’esposizione dei prodotti ma anche la vendita al pubblico. Il prossimo 6 settembre, in occasione della Vogue’s Fashion Night Out, un gruppo di stilisti sarà ospitato nel Temporary Store Spigatree, nella centralissima Via Spiga di Milano, per dare vita ad un temporary shop nel cuore del quadrilatero della moda meneghina. Assotemporary vanta oggi più cento soci, location presenti nella città di Milano (circa 60) e in altre grandi città italiane, oltreché alcune località di villeggiatura di particolare prestigio. Anche i temporary office, meglio conosciuti come business center, fanno parte dell’Associazione e concorrono a fare di Assotemporary l’Associazione di riferimento per tutti i servizi commerciali caratterizzati dalla temporaneità, un tratto distintivo della società in cui viviamo dove “tutto quanto fa temporary”.




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