Buone notizie per gli abiti da sposa

M. Costa

di Massimo Costa

MILANO - Qualche breve considerazione sul mondo del bridal, vale a dire quello degli abiti da sposa, alla luce dei dati emersi recentemente che confermano l'interesse generale per il made in Italy. Sono soprattutto gli stranieri a riconoscere alle nostre produzioni un alto livello di qualità, unita alla raffinatezza e alla classe. In molti Paesi stranieri gli abiti per il giorno delle nozze sono addirittura tre e la sposa, a detta dei buyer, può arrivare a spendere fino a 10mila euro per acquistarne uno "made in Italy". In particolare in Puglia si produce quasi il 40% degli abiti da cerimonia italiani con oltre 34mila addetti attivi in circa 4700 imprese. Gli artigiani di eccellenza sono sempre più mosche bianche, ricercati anche dalle grandi realtà industriali per quel "quid pluris" che determina la qualità delle collezioni che escono dalle loro sapienti mani. La qualità poi si sposa con l'export, e questo vale in modo particolare per la Puglia dove, secondo gli ultimi dati, le esportazioni hanno sviluppato un valore di 649 milioni di euro con una crescita del 6,2% rispetto al 2010, con riferimento all'intero settore tessile/abbigliamento e calzature.