Caro Gianni Roman.....

Gianni Roman. (foto)

di Ninni Di Lauro

BARI, 17 Dic. - Penso di interpretare il pensiero dei tantissimi, artisti baresi che hai tenuto a battesimo. Credimi ci mancherai...! Il tuo modo di essere scanzonato, ma professionale, ha lasciato il segno in tutti coloro che hanno avuto il piacere di aver lavorato con te. Dopo che si spegnevano le luci del palcoscenico, dove avevi lavorato fino a qualche minuto prima, cominciava la vera serata tra amici, tra critiche spetteguless e quant’altro. Prima dell’alba non si tornava a casa senza aver assaporato l’ultimo espressino accompagnato dal cornetto, leccornie delle quali eravamo veramente ghiotti. Un’ultima barzelletta prima di salutarci, altri minuti dedicati a quello che avremmo dovuto fare il giorno dopo, una piccola litigata e la tua classica conclusione:...ma vaffà....! Ricordo persino che ti costrinsi a cimentarti nel cabaret con un tg satirico nel quale ci rubavamo le battute a vicenda, accompagnati da un glissato pianistico del maestro Vito Scarola. Ricordo ancora le esibizioni foggiane presso la taverna del gufo di Renzo Arbore in compagnia di Mimì Uva e Nico Maretti. Anche in quell’occasione dimostrasti le tue doti artistiche con caparbietà ed eleganza. Sempre impeccabile, profumatissimo e dotato di una proprietà di linguaggio che ti invidiavano tutti. Da solo riempivi la scena. Lo ammetto, spesso ti facevo arrabbiare raccontandoti che io ero più bravo, e tu dopo un attimo di self control mi guardavi con aria di sufficienza e mi ripetevi che avrei dovuto mangiare tanto pane duro prima di presentare un defilè di moda alla tua maniera. E’ vero, io, i defilè li trasformavo in cabaret mentre tu, con tecnica e descrizione precisa, riuscivi a raccontare tutto di un abito, di un accessorio e persino dell’indossatrice. Anche se in ritardo faccio ammenda; hai rappresentato per me un grande maestro e non solo...! Sono sicuro che se hai deciso di allontanarti da noi è stato perchè lassù avevano bisogno di qualcuno che sapesse organizzare una scaletta e che fosse capace di condurre una serata come solo tu sapevi fare. Ci mancherai fisicamente, ma resterai sempre nei nostri cuori.

Ciao Giuanin.