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Fisco: Cgia, famiglie schiacciate dalle tasse, aumenti fino a 726 euro

di Redazione

ROMA, 8 Dic. (ASCA) - L'introduzione dell'Imu, gli aumenti dell'Iva, delle accise sui carburanti e dell'addizionale Irpef regionale hanno fatto aumentare sensibilmente il peso delle tasse sulle famiglie italiane, con aggravi che quest'anno potranno raggiungere i 726 euro: una vera stangata che, in un momento di profonda crisi economica, rischia di mettere in ginocchio soprattutto il ceto medio. La stima viene dalla Cgia di Mestre. ''Se si continua ad agire solo sulla leva fiscale - segnala il segretario dalla CGIA Giuseppe Bortolussi - siamo destinati ad avvitarci in una crisi dalla quale difficilemente riusciremo ad uscirne in tempi brevi. Le famiglie, per far fronte alle scadenze fiscali sempre piu' pesanti, non spendono piu' e i consumi sono scesi ai minimi storici. Questa situazione sta spingendo verso la chiusura centinaia e centinaia di migliaia di commercianti ed artigiani che si trovano gli scaffali pieni di merci e di prodotti, ma senza nessuno che entri nei loro negozi. Solo laciando piu' soldi in tasca a lavoratori dipendenti e pensionati abbiamo forse la possibilita' di invertire questa tendenza''. In particolare, le simulazioni su tre tipologie di famiglie portate ad esempio dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre, alla luce delle novita' fiscali introdotte sia dal Governo Berlusconi che da quello Monti, mostrano, per un giovane operaio senza familiari a carico, con un reddito poco inferiore ai 20.000 euro e con un'abitazione di 60 mq, un aumento del prelievo fiscale pari a 405 euro. Particolarmente pesanti sono gli aumenti riconducibili all'impennata di accise e Iva sui carburanti (+199 euro) e all'introduzione dell'Imu sulla prima casa (+120 euro). Nel 2013 la maggiore tassazione sul 2012 sara' di 55 euro e scendera' a 16 euro nel 2014. Al termine del triennio, rispetto al 2011, questo operaio paghera' 477 euro euro in piu'. Per una coppia con un figlio, composta da un impiegato con un reddito annuo di 22.000 euro, che vive assieme al figlio in una casa di 115 mq ed e' sposato con una donna che lavora come commessa presso un negozio e che percepisce 19.000 euro all'anno, l'aumento fiscale di 640 euro (anche in questo caso i carburanti e l'Imu saranno le voci di spesa piu' importanti), mentre nel 2013 registreranno una lieve flessione, pari a 11 euro, rispetto a quanto hanno versato nel 2012.



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