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Calcio. Lecce. Presentato Gustinetti

La presentazione di Mister Giustinetti. (foto) ndr.

di Simone Clara

BARI, 16 MAG. - Il neo tecnico giallorosso, Elio Gustinetti, è stato presentato questa mattina, presso la sala stampa “Sergio Vantaggiato” del Via del Mare, dall’a.d. Antonio Tesoro che ha esordito dicendo che “è inusuale cambiare un allenatore prima dell’inizio dei play-off, però, lo abbiamo ritenuto opportuno per una serie di situazioni che abbiamo valutato come negative. Purtroppo la legge del calcio è spesso ingiusta ed in questo caso ha pagato l’allenatore. A mister Toma va il nostro ringraziamento, ha fatto comunque molto bene, ci ha dato una media punti importante e ci sono stati dei miglioramenti. In questo momento, però, è inutile piangere sul latte versato, bisogna solo proiettarsi sulla difficile impresa che ci attende. La nostra scelta è ricaduta su mister Gustinetti, che rappresenta uno stacco forte, una scelta di sobrietà e serietà, un tecnico con le spalle larghe che ha molta esperienza. Siamo contenti e convinti di aver fatto la scelta giusta. Ai calciatori dico che ora devono dimostrare di essere uomini, oltre che degli ottimi giocatori.” Per mister Gustinetti, che si avvarrà della collaborazione del suo vice Marco Mariotti, la chiamata della società giallorossa è stata “improvvisa. Dispiace sempre quando ci sono degli esoneri e le mie non sono parole di circostanza. In questi venti giorni ci giochiamo qualcosa di importante e tutti noi dobbiamo tirare fuori il massimo delle energie. Bisogna avere fame di vittorie, forse quello che è mancato al Lecce in questo campionato. Sono stato a Lecce diverse volte da avversario e posso assicurare che Lecce merita ben altri palcoscenici. In questo momento bisogna lasciare da parte tutto quello che è stato e fare quadrato tutti assieme. E’ la prima volta che mi capita di subentrare in corsa, ora per prima cosa voglio avere un contatto diretto, motivazionale, con i ragazzi. In questo momento particolare non ci sono moduli che tengono, conta il carattere e chiederò ai calciatori di fare dei sacrifici, concentrandosi solo sul campo. Nel corso della mia carriera da allenatore ho giocato prevalentemente con un 4-2-3-1 , certamente non potrò stravolgere tutto in poco tempo, ci potranno essere delle variazioni, tenendo conto che alla base di tutto c’è l’equilibrio. Una cosa, però, la pretendo ed è che chi scenderà in campo dovrà sputare sangue”.





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