Vela. Presentato l'XI Trofeo Nicolaiano con la 'Festa del Mare'
Immagini della scorsa edizione del Trofeo. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 10 MAG. - Torna il Trofeo Nicolaiano. L’XI edizione della regata di vela d’altura del maggio barese è stata presentata questa mattina nella sala giunta del Comune di Bari, durante la conferenza stampa di lancio della grande “Festa del Mare” organizzata nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario del Borgo Murattiano dal Comune di Bari, in collaborazione con il CONI regionale e con i comitati pugliesi delle Federazioni Vela, Canoa-Kayak e Canottaggio, oltre ai circoli nautici cittadini Cus Bari, Circolo della Vela, Circolo Barion, Circolo Nautico Bari e Lega navale di Bari.
«Domenica sarà una festa di sport per la città – ha annunciato Elio Sannicandro, presente alla conferenza stampa nella doppia veste di Assessore allo Sport del Comune di Bari e presidente del Coni Regionale -. Ancora una volta la collaborazione fra i circoli cittadini e le federazioni nautiche ci ha dato la possibilità di dare vita ad una regata che vuole ricordare la Barcolana, riuscendo però a coniugare le principali discipline nautiche: vela d’altura e derive, canoa, kayak e canottaggio. Su richiesta del Comune, l’adesione di tutti è stata massima per dar vita ad una grande “Festa del Mare”, inserita nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario del Borgo Murattiano».
Un rapporto ancestrale quello fra Bari e il suo mare, che non poteva mancare in un «percorso di recupero della memoria della città – ha sottolineato Franco Neglia, presidente dell’Associazione Borgo Murattiano -. Forse saremmo dovuti partire proprio da qui, ma Bari è una città in cui costruire un rapporto con il mare è sempre stato difficile. Questo evento è significativo, perché dimostriamo che la nostra città non è di spalle al mare, ma lo guarda. E poi – ha proseguito – siamo riusciti a mettere insieme realtà diverse come i circoli nautici cittadini in una data significativa come il 12 maggio e nel corso di giornate che stanno facendo riappropriare la città dei suoi simboli. L’augurio, anzi la richiesta che mi sento di fare è quella di riuscire a proseguire su questo cammino dal 2014, quando le celebrazioni per il bicentenario saranno terminate. Questa complicità che stiamo costruendo oggi deve continuare a vivere per il bene di questa città ».
Domenica 12 maggio, a partire dalle ore 9.00, nello specchio d’acqua antistante il lungomare sud di Bari si alterneranno diverse regate di vela, canottaggio, canoa e kayak. Una festa dello sport che nasce dall’ormai tradizionale Trofeo Nicolaiano vela d’altura, che «da ben 11 anni è organizzato dal Centro Universitario di Bari nella seconda domenica di maggio – ha dichiarato Pasquale Triggiani, segretario generale del Cus Bari e responsabile della manifestazione -. È una regata partecipativa con una media di 50 imbarcazioni iscritte. Per questo è stato un onore per noi affiancare il Comune, il CONI regionale e gli altri circoli nella Regata del Bicentenario».
Il primo Trofeo Nicolaiano è nato per essere inserito nei festeggiamenti del maggio barese e del Santo Patrono, «ricordo che 11 anni volle partecipare anche il Priore della Basilica per dare la sua benedizione – ha raccontato Raffaele Ricci, neo responsabile della sezione vela del Cus Bari e presidente uscente dell’VIII Zona FIV -. Abbiamo per questo inventato un percorso a triangolo con la boa di partenza posizionata di fronte alla Basilica di San Nicola e le altre due all’altezza della spiaggia di Pane e Pomodoro e Torre Quetta». Le iscrizioni per il Trofeo Nicolaiano resteranno aperte sino alle 12.00 dell’11 maggio.
Domenica, però, non ci sarà spazio solo per le imbarcazioni d’altura. Il Circolo della Vela, infatti, si è occupata di organizzare una regata per derive a cui parteciperanno atleti dai 7 anni in su e durante la quale «sarà assegnato anche un premio speciale a chi partecipa alla sua prima regata, in modo da gratificare i ragazzi che hanno partecipato quest’inverno alla scuola vela – ha spiegato il direttore tecnico della sezione nautica del Circolo della Vela Bari, Gigi Bergamasco -. La regata si svolgerà appena fuori i frangiflutti, per essere visibile dal lungomare, su un percorso simile a quello dell’altura con tre boe e navigazione libera».
Le prime prove della giornata si terranno, invece, all’interno dei frangiflutti e prenderanno il via alle 9.00. «Le regate di canoa, kayak e canottaggio inizieranno prima per esigenze tecniche: l’attività remiera e di pagaia, infatti, necessita di uno specchio d’acqua calmo, a differenza della vela – spiegato Marcello Zaetta, presidente della FICK Puglia -. Abbiamo approntato un calendario gare in grado di portare all’attenzione della città anche quegli sport nautici considerati minori. Le gare saranno alternate, in base alle singole discipline, anche per dare la possibilità al pubblico di comprendere al meglio le differenze fra canoa, kayak e canottaggio».
Tutto pronto, quindi, per questa grande “Festa del Mare”, anche «le 800 magliette della manifestazione che – scherza Mario Cucciolla, vice presidente dell’VIII Zona FIV – spero finiscano. Anzi mi auguro che qualcuno rimanga senza. Ci aspettiamo una grande partecipazione per un’iniziativa che ha il pregio di riunire tutti gli sport nautici, in modo che i baresi possano avere chiara l’offerta della città ».
La premiazione della “Festa del Mare” e della Regata del Bicentenario si terrà , sempre domenica 12 maggio (ore 18.00), al Fortino di Bari.
In chiusura di conferenza stampa c’è stato spazio anche per una provocazione del Presidente del Circolo della Vela Bari, Simonetta Lorusso, che ha voluto portare all’attenzione dell’Amministrazione Comunale e della stampa «il problema del dragaggio dei porti di Bari che non consente agli sport nautici di evolversi. Questo vale soprattutto per il Circolo della Vela e per il Barion, ma fra un po’ sarà un problema comune a tutti i circoli nautici. L’amministrazione è riuscita ad avviare i lavori del porticciolo di Torre a Mare, ma dobbiamo fare di più. Dobbiamo aiutare questa città ad essere davvero sul mare, ma serve un aiuto sostanziale della Regione».
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