Vergogna! Non bisogna aspettare un minuto di piu’ per permettere alla nave mercantile Salamis con a bordo 102 migranti di attraccare in un porto dell’unione Europea

Il logo dell'Arci. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 7 AGO. - Cosa stiamo aspettando? Quanto tempo ancora i migranti salvati dalla nave mercantile Salamis dovranno attendere per raggiungere una frontiera dell’Unione Europea? La corsa dovrebbe essere verso l’accoglienza di tutti quei migranti che affrontano viaggi disumani per raggiungere le nostre corse. Le autorità italiane, così come quelle maltesi, dovrebbero immediatamente dare seguito agli obblighi di salvaguardia assoluta della vita umana in mare, sanciti a livello internazionale dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, dalla Convenzione sul soccorso in mare, dalla Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare e dalla Convenzione internazionale sulla ricerca e il salvataggio in mare. La Libia è un “luogo sicuro”? Davvero le autorità italiane e maltesi vogliono sostenere questo? Hanno davvero intenzione di continuare a ledere la dignità di queste persone e a mettere in difficoltà chi, come il comandante della nave Salamis, ha da parte sua adempiuto all’obbligo internazionalmente riconosciuto di prestare soccorso in mare? L’ARCI accoglie con favore la notizia che la nave sta per sbarcare al porto di Siracusa ma condanna fermamente il ritardo con cui è stata presa questa decisione dalle autorità italiane. L’ARCI vuole dichiarare la sua totale solidarietà ai migranti che si trovano attualmente sulla nave Salamis che molte, troppe, ore aspettano di sapere cosa sarà delle loro vite. L’ARCI dichiara anche la sua solidarietà al comandante della nave Salamis che ha prontamente risposto alla richiesta di soccorso. L’ARCI chiede che adesso siano prontamente soddisfatti i bisogni primari di tutte e tutti i migranti e che venga garantito loro il diritto di accesso alla richiesta d’asilo.

***Questo Spazio pubblicità è in vendita***