Birra Morena - Birra Winner

Ultim'Ora

Bari. Zullo: “Ecologia Vendola distrugge Ilva, Puglia e Italia”

Ignazio Zullo. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 16 SET. - Una dichiarazione del capogruppo PdL, Ignazio Zullo. “Non sono certo i magistrati ad essere contro l’economia e il lavoro. Essi, infatti, fanno il proprio dovere applicando la legge. Per anni, in tutti e anche nei magistrati, ha prevalso il senso dell’equilibrio tra esigenze di tutela dell’ambiente della salute ed esigenze della produttività, dell’occupazione e del lavoro. Ad un certo punto, con l’avvento della campagna elettorale del 2005, Vendola prometteva la ‘Puglia migliore’ e metteva in atto una strategia comunicativa fondata sulla ‘cultura della morte’. Morte delle persone? Morte fisica del nemico o dell’avversario? No. Per fortuna no. La cultura della morte non predica e non pratica l’uccisione dell’avversario. Piuttosto essa vuole la morte della convivenza civile e mira ad uccidere l’idea stessa di ‘felicità collettiva’. Odiare, denigrare, fare gara utilizzando slogan scioccanti e agghiaccianti con termini come ‘eversivo’,’pericoloso’, ‘diverso’, ‘carne viva’. Per essere chi la dice più sporca, per correre al ribasso, per spingere ad avere paura. Sì, la paura. Questa è la cultura della morte, un alitare e insufflare sui sentimenti primordiali, sull’emotività della gente provata dalle avversità della vita, affinché i propri obiettivi, minoritari nella collettività, diventino patrimonio della cittadinanza. Collettività che, in un primo momento non razionalizza, ma con il tempo inizia a comprendere di essere stata manipolata. E purtroppo lo comprende quando è troppo tardi! Sull’Ilva si è scatenato, fin dal 2005, un furore ideologico accompagnato dalla cultura della morte e a tutto questo la magistratura non poteva rispondere con indifferenza. E’ la politica ‘vendoliana’ che non ha saputo creare in Puglia la ‘felicità collettiva’ che andava ricercata e costruita nell’equilibrio possibile e raggiungibile, passo dopo passo, del miglioramento delle immissioni e delle emissioni inquinanti. Era possibile ricercarla anche attraverso adeguamenti dei processi produttivi e bonifiche ambientali, con la conseguente riduzione del danno all’ambiente e alla salute, oppure con il mantenimento dei processi produttivi, dei livelli occupazionali, del diritto al lavoro, della crescita del PIL regionale e nazionale. E’ la politica praticata da Vendola che è dannosa alla Puglia e all’Italia, non i magistrati che applicano la legge e ai quali non spetta ricercare e creare ‘la felicità collettiva’. Ad onta a tutte le offese che Vendola continua ad arrecarmi, mi tocca mettere in guardia la Puglia e i pugliesi: ribelliamoci alla cultura della morte”!





***Questo Spazio pubblicità è in vendita***

Nessun commento