Roma. L'ambasciata di Romania denuncia il Partito Animalista Europeo
Stefano Fuccelli del P.A.E. (foto) ndr. |
Di ieri la risposta di Martin Schulz al P.A.E
Minacce di morte, lancio di oggetti e fumogeni, irruzione bloccata dal cordone di polizia
di Redazione
ROMA, 15 OTT. - In seguito alla dura protesta contro la strage dei cani randagi organizzata dinanzi l' Ambasciata rumena in Roma che ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di attivisti confrontarsi con un imponente dispiegamento di forze dell'ordine, i diplomatici, secondo le fonti dei media rumeni, hanno presentato alle Autorità italiane atto di denuncia contro il Partito Animalista Europeo. Lancio di oggetti e fumogeni all'interno della sede del corpo diplomatico al grido di "mafiosi" e " Basescu ti tagliamo la gola" con tentativo di irruzione dei manifestanti bloccato a fatica dal cordone dei Carabinieri rinforzato successivamente dagli agenti di Polizia in assetto antisommossa, così è stato riportato alle agenzie.
" E' stata una manifestazione di protesta e di contestazione alla strage che il Governo rumeno ha autorizzato ignorando tutte le direttive ed i trattati imposti dall'UE, si aspettavano forse dei chierichetti muniti di rosario da sgranare ? L'ambasciatore viene turbato per un po' di fumo rosso e qualche insulto mentre resta impassibile dinanzi alle urla di terrore e morte di migliaia di cani uccisi in un modo barbaro ed atroce. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Se questa è la loro cultura e sensibilità noi non li vogliamo in Europa e faremo di tutto per non farli accettare nell' Area Schengen. I TG rumeni hanno trasmesso le immagini della protesta e se il Governo ha condannato la nostra azione, la stessa ha avuto il consenso di molti cittadini rumeni a significare un' opinione pubblica in cambiamento.
Ci ha scritto il Ministero dell'Interno della Romania comunicandoci che stanno valutando la petizione dei cittadini europei, analogamente ci ha scritto il presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz ed è di oggi il secondo documento con cui ci comunica che l'atto con numero di riferimento 1561/2013 è stato introdotto su questo tema. - conclude il presidente del PAE - Ma se non verranno assunti provvedimenti urgenti, la nostra azione alzerà i toni".
Il lancio dei fumogeni. (foto com.) ndr. |
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