Forconi. Minacce a Barletta e Andria: 7 arresti e 18 obblighi di dimora
Una 'volante' della polizia. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
BARLETTA, 17 GEN. (ADNKRONOS) - Sono 25 i provvedimenti cautelari notificati stamane da agenti dei commissariati di polizia di Andria e Barletta e della digos della Questura di Bari ad altrettante persone che tra il 9 e l'11 dicembre scorso si resero protagonisti di alcuni episodi di minacce e intimidazioni ai danni di esercenti di negozi e centri commerciali nell'ambito della protesta dei cosiddetti 'forconi'. Sette persone sono state sottoposte agli arresti domiciliari mentre per altre 18 e' scattato l'obbligo di dimora. Tra le persone interessate ci sono alcuni pregiudicati. Alle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno contribuito le riprese di impianti di videosorveglianza.
Tra le accuse contestate ai manifestanti che nel corso delle proteste dei cosiddetti 'forconi', svoltesi dal 9 all'11 dicembre ad Andria e Barletta, costrinsero i commercianti a chiudere i loro negozi, vi sono la violenza privata, le minacce gravi, la resistenza e l'oltraggio a pubblico ufficiale. Molti di loro hanno precedenti di polizia e appartengono a frange estreme della tifoseria calcistica. Secondo quanto accertato si sarebbero infiltrati tra i manifestanti del Comitato 9 Dicembre, turbando lo svolgimento pacifico delle proteste.
Sono 7 le ordinanze di custodia agli arresti domiciliari emesse dal gip del Tribunale di Trani Francesco Messina, su richiesta del sostituto procuratore Luigi Scime', ed eseguite stamane dalla Polizia di Andria e Barletta e 18 le notifiche di obblighi di dimora. Tra gli episodi piu' gravi quello verificatosi al centro commerciale 'Mongolfiera' di Andria il 9 dicembre.
Le accuse ipotizzate in questo caso sono di violenza privata e minacce a carico di otto persone che hanno ricevuto altrettanti obblighi di dimora. Ad una persona e' contestato anche il reato di oltraggio a pubblico ufficiale per avere offeso l'onore e il prestigio degli agenti del commissariato di Andria intervenuti sul posto.
Sei le persone arrestate e due gli obblighi di dimora per un altro episodio, quello ai danni della Banca Credem di Andria. I facinorosi indussero il direttore dell'istituto di credito a chiudere lo sportello bancario, inveendo con violenza contro gli impiegati e i clienti. In quella occasione sei persone si resero responsabili, oltre che di violenza privata e minacce, anche di resistenza a pubblico ufficiale nei confronti degli agenti del Commissariato di Andria e due di oltraggio. Per questo sono scattati gli arresti domiciliari.
Quanto alla settima persona arrestata, l'11 dicembre, in una via del centro di Andria e in concorso con altre persone, rivolse gravi minacce ai commercianti, inducendoli a chiudere i negozi, offese l'onore dei pubblici ufficiali del commissariato e oppose loro resistenza a bordo di un motorino mettendo a repentaglio l'incolumita' fisica di passanti e agenti.
Altri otto obblighi di dimora sono stati infine disposti per gli eventi accaduti a Barletta sempre nella giornata dell'11 dicembre quando, con minacce di danni, costrinsero gli automobilisti in transito su una piazza ad arrestare la marcia. Quanti si opponevano al blocco forzato vennero fatti bersaglio di pugni e calci.
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