Quagliariello: no reato clandestinità, espulsioni rapide
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Il Ministro Quagliariello. (foto) ndr. |
di Redazione
ROMA, 16 GEN. (ASCA) - ''Del reato di clandestinita' non facciamo una questione ideologica ma una questione di governo e pratica''. Lo ha detto a Prima di tutto su Rai radio 1 il ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello in merito all'imminente voto sull'abolizione del reato di clandestinita', una misura contenuta nel ddl sulla messa alla prova all'esame dell'aula del Senato. Sulla posizione che prendera' il Ncd, Quagliariello ha aggiunto: ''Vogliamo analizzare questa abolizione nella contesto complessivo della normativa, insomma il nostro voto dipendera' dalla sostanza: la cancellazione di quel reato lascia in vigore una sanzione amministrativa prevista dalla Bossi-Fini, se quella sanzione viene accompagnata dall'obbligo di rimpatrio e il reato rimane in caso di reiterazione nel tentativo di rientrare nel nostro Paese, si fa qualcosa che facilita l'espulsione e non la rende piu' difficile. Se espulsione viene consentita con la sola sanzione amministrativa e' anche piu' rapida perche' non si passa da un magistrato e quindi si diventa piu' efficaci nella lotta alla clandestinita'''.***Questo Spazio pubblicità è in vendita***
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