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Calcio. Pari annunciato tra Foggia e Casertana più vicini alla promozione

Giuseppe Giglio del Foggia. (foto com.) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 16 MAR. - Ancora una partita di cartello allo Zaccheria e ancora un posticipo, questa volta alle diciotto, tra il Foggia e la capolista Casertana. La squadra di Ugolotti è arrivata a Foggia farcita di ben sei ex compreso il tecnico Ugolotti con il quale il Foggia ha ottenuto una rocambolesca salvezza nella doppia finale play-out contro il Pescina. Tranne Rinaldi, assente per problemi alla schiena i rossoblù annoverano altri due difensori D’Alterio (62 presenze e un gol) e Pezzella che hanno disputato in rossonero e purtroppo perso tre play-off per la promozione in serie B. Con loro anche il centrocampista con propensione offensiva Mancino (79 partite disputate e 7 reti realizzate), anche lui per due volte protagonista dei play-off con il Foggia. Proprio Mancino è stato autore della doppietta con la quale il Siracusa allenato da Ugolotti ha battuto il Foggia allo Zaccheria nella stagione 2010/2011 con in panchina Zeman, tra l’altro proprio il Siracusa è stata l’unica squadra di quel Campionato a battere il Foggia sia all’andata che al ritorno. Chiude la carrellata degli ex il simpatico Kolawole Agodirin, in organico al Foggia di Zeman e in uno dei protagonisti della promozione in B del Latina. La Casertana è scesa allo Zaccheria per la prima volta in stagione, dopo aver pareggiato due volte a reti bianche allo stadio Pinto contro i rossoneri. Pasquale Padalino ha recuperato Agnelli e D’Angelo, anche se quest’ultimo ha disputato solo una breve parte della partitella di giovedì e solamente venerdì ha effettuato un allenamento completo con il gruppo. Il problema più grosso è costituito dall’infortunio di Sicurella, che è uscito malconcio dalla partitella contro la Berretti, indisponibili i lungodegenti Quinto e Richella, a cui si è aggiunto lo squalificato Pambianchi. Arbitro della partita il signor Luigi Rossi della sezione AIA di Rovigo che vanta un precedente con la Casertana nel match vinto per uno a zero dai campani contro il Gavorrano coadiuvato da Valerio Vecchi della sezione AIA di Lamezia Terme e da Giuseppe Tudisco della sezione AIA di Catania. E’ finita in parità con un pareggio che sa tanto di “biscottone” soprattutto alla luce di un secondo tempo praticamente giocato a centrocampo. Il primo tempo non ha regalato grandi emozioni, ma due reti, una per parte. Si è' notato subito che la paura di subire reti ha prevalso su quella di segnarne. Il Foggia parte con il piglio giusto, ma la sua manovra viene contenuta molto bene dalla Casertana. Forte scende sulla destra e mette in area un rasoterra insidioso che viene allontanato prima che un suo compagno possa intervenire alla deviazione in porta. Molto studio a centrocampo e ancora Foggia che si affaccia dalle parti di Fumagalli con una conclusione dalla distanza di Cavallaro che termina sul fondo. Ancora i padroni di casa al tiro, questa volta con capitan Agnelli, ma ancora una volta sul fondo. Cerca di alleggerire la pressione la Casertana e il cross a spiovere di Mancino viene allontanato di pugni da Narciso. Il Foggia soffre spesso di pericolose amnesie in difesa e in una di queste regala il vantaggio ai campani che vanno in gol con Bacio Terracino bravo a colpire di collo pieno un pallone spiovente che nessun rossonero va a cercare di rinviare. Il Foggia comunque non si demoralizza e dopo un tentativo in rovesciata di Cavallaro terminato alto riesce a pareggiare. Colombaretti se ne va sulla destra e opera un tiro-cross deviato in angolo, sugli sviluppi del quale proprio Colombaretti viene strattonato e messo giù' in area. Il signor Rossi di Rovigo assegna il calcio di rigore che Cavallaro si incarica di trasformare. Sul primo tentativo la punta foggiana segna, ma per l'arbitro la massima punizione e' da ripetere perche' alcuni giocatori sono entrati in area prima del tiro. Cavallaro batte nuovamente , ma questa volta sbaglia, per fortuna Giglio e' pronto e bravo a mette in rete. Non accade più' nulla e le due squadre vanno al riposo sul risultato di parità'. La partita stabilisce una specie di record visto che passa l'intera ripresa e sul nostro taccuino non viene registrato nessun tiro nello specchio della porta. La partita diventa brutta ed a tratti noiosa, anche il pubblico da' segni di insofferenza verso due squadre che non imbastiscono un'azione pericolosa, ma se questo atteggiamento e' comprensibile da parte della Casertana, alla quale il pareggio in trasferta puo' andare più' che bene, meno accettabile e' il non gioco del Foggia che sembra preda di una involuzione tecnica e tattica. Padalino decide al quarantacinquesimo di sostituire Giglio e Cavallaro con Venitucci e Kieretameng. Tutto inutile, non accade assolutamente nulla e termina uno a uno una partita noiosa e senza emozioni. Di buono in pari che va bene a tutte e due e nulla più'.





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