Cronaca. Preso il presunto assassino di Yara Gambirasio. Lo annuncia il Ministro Alfano
Yara Gambirasio. (foto) ndr. |
di Redazione
BERGAMO, 16 GIU. - «Le Forze dell'Ordine, d'intesa con la Magistratura, hanno individuato l'assassino di Yara Gambirasio. Secondo quanto rilevato dal profilo generico in possesso degli inquirenti, l'assassino della piccola Yara è una persona del luogo, dunque della Provincia di Bergamo».
Poche parole ma dai contenuti quasi certi il comunicato stampa con il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha voluto annunciare la svolta nel caso dell'omicidio della ragazzina di Brembate di Sopra uccisa nel novembre 2010.
L'uomo fermato è un muratore quarantaquattrenne di Clusone (Bergamo), nella zona dove è avvenuto l'omicidio. Secondo quanto si è appreso ha tre figli e una sorella gemella ed è stato fermato dai carabinieri del Ros nella sua abitazione. Si chiama Massimo Giuseppe Bossetti e abita a Mapello (Bergamo).
Secondo gli inquirenti è il figlio illegittimo di Giuseppe Guerinoni, autista di autobus, morto nel '99. Anche la madre è stata sottoposta all'esame del Dna, mentre l'esame eseguito sul sospetto ha rivelato una compatibilità del 100 per cento con le tracce rinvenute sul corpo di Yara tre mesi dopo la sua scomparsa.
Il procuratore della Repubblica di Bergamo, Francesco Dettori, ha aggiunto che "si tratta di una fase delicatissima" dell'inchiesta che, attraverso un'indagine a tappeto sul dna degli abitanti di tutta la zona intorno a Brembate, ha permesso di arrivare a identificare l'uomo.
Poche parole ma dai contenuti quasi certi il comunicato stampa con il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha voluto annunciare la svolta nel caso dell'omicidio della ragazzina di Brembate di Sopra uccisa nel novembre 2010.
L'uomo fermato è un muratore quarantaquattrenne di Clusone (Bergamo), nella zona dove è avvenuto l'omicidio. Secondo quanto si è appreso ha tre figli e una sorella gemella ed è stato fermato dai carabinieri del Ros nella sua abitazione. Si chiama Massimo Giuseppe Bossetti e abita a Mapello (Bergamo).
Secondo gli inquirenti è il figlio illegittimo di Giuseppe Guerinoni, autista di autobus, morto nel '99. Anche la madre è stata sottoposta all'esame del Dna, mentre l'esame eseguito sul sospetto ha rivelato una compatibilità del 100 per cento con le tracce rinvenute sul corpo di Yara tre mesi dopo la sua scomparsa.
Il procuratore della Repubblica di Bergamo, Francesco Dettori, ha aggiunto che "si tratta di una fase delicatissima" dell'inchiesta che, attraverso un'indagine a tappeto sul dna degli abitanti di tutta la zona intorno a Brembate, ha permesso di arrivare a identificare l'uomo.
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