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Cinema. "Insieme per forza": l'evoluzione di Drew Barrymore, da "cattiva ragazza" a star della  commedia

Una immagine del film. (foto) ndr.

di Romolo Ricapito

BARI, 16 LUG. - Di "Insieme per forza", titolo originale "Blended", uscito solo da un paio di mesi negli Stati Uniti e a luglio in Italia, si è parlato molto soprattutto a proposito dell'attrice Drew Barrymore (California, 1975) che dopo alterne vicende private includenti una sua emancipazione iniziata a 15 anni dalla cattiva influenza della madre, testimoniata in tribunale, ruoli di Lolita , avere prodotto da sola alcuni dei suoi principali successi , vita sessuale turbolenta ( Corey Feldman, Luke Wilson, Justin Long, Fabrizio Moretti e molti altri tra i suoi infiniti partner ) , alcolismo, depressione, cocaina, tentativo di suicidio e quant'altro, si è finalmente normalizzata e affermata ormai quasi definitivamente come attrice di commedia. Ne è la riprova la sua brillante performance in "Insieme per forza", co-prodotto dal suo partner scenico, l'attore brillante Adam Sandler (Brooklyn, 1966) col quale già lavorò nel 2004 in un'altra commedia, 50 First Dates. Questo "Blended" si caratterizza come un prodotto tipicamente americano, sia come cultura che ambientazione. E' un manifesto di quella generazione di quarantenni che, accasatisi precocemente ai tempi del college, sono adesso single e per giunta con l'aggravante della custodia dei figli. E' il caso del personaggio interpretato dalla Barrymore , Lauren, che per lavoro organizza i guardaroba di ricche signore e ha due figli maschi ancora in tenera età. Jim invece ha tre figlie, una delle quali in età adolescenziale. Mentre Lauren è divorziata, Jim è vedovo, essendo la moglie morta di cancro tempo prima. Di mestiere il personaggio di Sandler lavora presso un negozio appartenente a una nota catena di articoli sportivi, la Dick's Sporting Good. Il fatto che le paghe negli Stati Uniti siano buone, anzi ottime è documentato dallo status sociale della coppia di protagonisti, che vivono in comode case con lussi sufficienti e anche oltre. In sostanza, è evidente che sia che Barrymore che Sandler siano dei bravi genitori, anzi impeccabili . Ma è altrettanto palese che ad essi manchi la compagnia di un partner. Lei ha un ex marito che la tradì con ben 4 segretarie. Lui deve occuparsi dei problemi psicologici di una delle figlie, la quale immagina che la madre sia ancora viva, mentre l'altra ha i suoi primi pruriti adolescenziali per l'altro sesso, ma viene scambiata per lesbica perché il padre la fa vestire in modo ambiguo, mandandola finanche ad acconciarsi la chioma dal suo barbiere di fiducia, quello che gli tagliava i capelli da bambino. Si era parlato di ambientazione tipicamente americana e infatti l'insistere sulle partite giovanili di baseball o documentare drugstore aperti di notte dove Jim e Lauren si recano per le loro differenti necessità (lui per comprare i primi assorbenti alla figlia, lei invece un giornaletto per uno dei suoi ragazzi che Sandler in una battuta definirà "Frodo" per la pettinatura tutta riccioli) è sintomatico di una cultura comunque diversa dalla nostra , con episodi divertenti come la commessa grassa e impicciona del suddetto drugstore che è l'emblema della voglia di comunicazione delle maestranze frustrate degli States. Il film è "bipolare", nel senso che la seconda parte documenta una vacanza in Sud Africa dei protagonisti, prole al seguito. Con uno stratagemma infatti , essi riescono ad ottenere un viaggio low cost in uno dei più lussuosi resort di Sun City, un albergo imperiale che è un mix tra la reggia di Versailles e lo Studio 54. L'ambientazione si attesta quindi come turismo per americani ricchi : c'è l'uomo maturo con la sua moglie "Lolita" che agita le sue "bocce" ( seno) ma, anche personale caciarone e invadente e un complesso di musicisti onnipresente,che dominerà anche sui titoli di coda. Senza svelare il finale, è certo che Insieme per forza è una commedia variegata e che sembra anche una torta colorata e decorata con tanti ingredienti accattivanti. Le scene sono ben congegnate, ma anche i dialoghi. Infine sia Sandler che Barrymore sono oltre che molto simpatici, anche decisamente capaci nei loro ruoli. I manifesti statunitensi sono diversi rispetto a quelli italiani e svelano più tracce della trama: in essi domina Sandler a cavallo di uno struzzo e la Barrymore che vola per aria con un rudimentale deltaplano. La regia, abile e intensa per una commedia, è di Frank Coraci che nella vita è anche un dj e ha già diretto tra l'altro due altri film con Adam Sandler, del quale è molto amico .Nel cast spicca nel ruolo di Hilary, la figlia adolescente di Sandler, la bella (nomen omen) Bella Hillary, classe 1996. La splendida fotografia è dell'argentino Julio Macat.





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