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Calcio. Allarme di Conte: "pochi italiani titolari nei club"

Antonio Conte C.T. dell'Italia. (foto Agi) ndr.

di Redazione

FIRENZE, 1 SETT. (AGI) - "La situazione non e' semplice, ho visto diverse gare dal vivo con squadre con zero italiani in campo dall'inizio o uno, due, e questo non facilita il mio compito perche' avremmo bisogno di gente che e' titolare nel proprio club e che abbia anche il ritmo partita. Giusto fare delle riflessioni, sperando che la Nazionale diventi traino e che ci sia piu' spazio per i calciatori italiani". Lancias l'allarme il neo ct azzurro Antonio Conte, nel corso della prima conferenza stampa da Coverciano da quando ha assunto questo nuovo incarico. "La Nazionale deve essere da traino ma bisogna anche essere messi nelle condizioni di esserlo. Dobbiamo fare tutti una riflessione e capire che bisogna dare piu' spazio agli italiani - afferma Conte -. Per le riforme che si possono fare, ci sono persone addette a fare questo, si cerchera' di aiutare un po' tutto il movimento. Ma c'e' da rimboccarsi le maniche tutti, non solo con le parole ma anche coi fatti". Parlando dei giocatori chiamati in azzurro, Conte ribadisce la difficolta' a trovare elementi importanti per ogni reparto: "Penso di aver fatto le convocazioni che dovevo fare in base al mio pensiero - spiega - e' stato detto che Zaza e' l'unico attaccante titolare nella sua squadra ma se vado a vedere tutte le squadre, sono tutti stranieri, non me lo posso inventare io un attaccante. Ma sono convinto che chi e' qui puo' fare bene, puo' crescere, abbiamo ragazzi bravi". "Non sono stato scelto per tagliare teste ma con me va avanti la meritocrazia - aggiunge Conte - sono stato chiamato alla guida della Nazionale che rappresenta una spinta, un veicolo trainante per tutta la nazione. Meritocrazia, disciplina, comportamenti giusti, umilta', sacrificio, sono esempi giusti per tutti. Il nostro compito e' ora far riavvicinare i tifosi alla Nazionale e il fatto che a Bari siano stati venduti 34mila biglietti, nonostante il momento di crisi, e' un bel dato che ci deve riempire di orgoglio e responsabilita'". Parlando di alcuni casi, Conte si sofferma su Osvaldo: "Daniel ha qualche problema agli adduttori, oggi ha preferito non allenarsi, vedremo al massimo domattina come andra', o ci da' la disponibilita' o torna a casa e faremo un'altra convocazione di un altro attaccante". Sul possibile nuovo convocato, Conte ha detto: "Non mettiamo il carro davanti ai buoi, speriamo di recuperarlo, se non dovesse farcela ho in mente due alternative e scegliero' eventualmente domattina". "Non devo mandare nessun messaggio, chi mi conosce sa benissimo quale e' il mio modo di operare. Non regalo niente a nessuno". Cosi' il ct azzurro Antonio Conte sulla mancata convocazione di Balotelli per il doppio impegno con Olanda e Norvegia. "Le partite le abbiamo seguite tutte dal momento in cui sono diventato allenatore della Nazionale ed e' stato convocato chi e' stato osservato - commenta - oggi c'e' questo gruppo di 26 ragazzi, nel momento in cui meriteranno di rimanere nel giro della nazionale resteranno ma non e' detto che chi ci sia oggi ci sia domani e che chi non c'e' oggi non ci sia domani. A me non ha mai regalato niente nessuno, ho sempre faticato per arrivare dove sono arrivato. Non c'e' preclusione nei confronti di nessuno".





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