Eu. Processo di pace in Irlanda del Nord: i deputati sollecitano la ripresa del dialogo tra tutte le parti
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La bandiera della UE. (foto) ndr. |
di Redazione
BRUXELLES, 13 NOV. - In una risoluzione votata giovedì, il Parlamento europeo ha chiesto a tutte le parti in causa di riavviare il processo di pace in Irlanda del Nord. I deputati hanno sottolineato la necessità di combattere il problema della disoccupazione e quello dei bassi salari, in modo tale da fermare le azioni criminali e violente che minano il processo di pace. I colloqui si erano interrotti nel dicembre 2013 a causa di alcune discussioni su temi come la spesa sociale, bandiere ed emblemi e manifestazioni.
Il testo, approvato per alzata di mano, esorta tutte le parti a partecipare ai colloqui avviati lo scorso 16 ottobre per risolvere le questioni ancora in sospeso, in modo da sostenere il funzionamento e la stabilità della istituzioni democratiche nord irlandesi.
Si esorta, inoltre, a impegnarsi per una soluzione duratura del conflitto e a dare piena attuazione all'Accordo del Venerdì Santo del 1998 che riguarda il sistema di governo dell'Irlanda del Nord nel Regno Unito, le sue relazioni con la Repubblica d'Irlanda e le relazione della Repubblica con la Gran Bretagna.
Per consolidare il processo di pace, i deputati hanno ribadito la necessità di migliorare le relazioni tra le comunità e di promuovere lo sviluppo economico e sociale. Hanno quindi osservato che il programma EU PEACE, che sta fornendo 150 milioni di euro per affrontare questioni prioritarie in Irlanda del Nord e nella regione di confine, debba essere di aiuto per tutti, nord e sud.
Infine, la risoluzione ha accolto con favore la nomina del senatore americano Gary Hart da parte del Segretario di Stato del Presidente Obama, John Kerry, come inviato personale ai colloqui e sottolinea la volontà del Parlamento a offrire qualsiasi supporto alle parti nel processo di pace.
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