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Apricena (Fg). I Carabinieri arrestano 45enne per tentata rapina ed estorsione

Nazario Nardella. (foto cc.) ndr.

di Redazione

APRICENA (FG), 15 DIC. - I Carabinieri della Compagnia di San Severo hanno tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, NARDELLA Nazario, 45 anni, gravemente indiziato di tentata rapina e tentata estorsione.
Il provvedimento restrittivo è il risultato delle indagini condotte dalla Stazione Carabinieri di Apricena a seguito dell’incendio di un’ autovettura avvenuto ad agosto scorso ad Apricena, nel cuore della notte. In quella circostanza, i Carabinieri giunti sul posto, mentre ancora i vigili del fuoco stavano estinguendo le fiamme, notavano, oltre ai residenti della via incuriositi da quanto accaduto, la presenza del NARDELLA, ben conosciuto dai Carabinieri per via dei suoi trascorsi giudiziari.     
L’uomo, intento ad osservare la scena, appena accortosi dell’arrivo dei carabinieri si allontanava rapidamente. I Militari, insospettiti dalla sua presenza in orario insolito, le tre di notte, in una via distante dalla propria abitazione e proprio sul luogo in cui era avvenuto l’incendio, concentravano, sin dai primi momenti, le indagini su di lui.
Pur confrontandosi con un clima di paura ed omertà, che rendeva particolarmente complessa la raccolta di indizi ed elementi probatori, i Carabinieri riuscivano comunque a raccogliere preziose testimonianze al fine di ricostruire la matrice estorsiva dell’incendio e proseguendo nelle indagini a ricondurne la responsabilità al NARDELLA in un contesto di natura familiare.
In particolare, infatti, veniva accertato che l’arrestato, nella notte dell’incendio, intorno alle due, si era prima presentato dal suocero e minacciandolo con un martello pretendeva gli venissero consegnati 500 euro. In quella circostanza la vittima veniva anche ferita con un coltello, riuscendo poi a fuggire, sottraendosi così all’ulteriore aggressione del malvivente.
A quel punto, il NARDELLA, a scopo intimidatorio ed al fine di ottenere quello che non era riuscito a prendersi con il tentativo di rapina, si recava presso l’abitazione della figlia del suocero e gli incendiava il veicolo, dando fuoco ad un tappeto che aveva collocato proprio sotto il mezzo.
Le indagini dei Carabinieri accertavano inoltre che, anche nel giorno successivo, il NARDELLA era tornato a formulare richieste estorsive all’uomo che aveva tentato di rapinare la sera prima, minacciandolo di morte e promettendo ritorsioni su tutti i suoi familiari qualora non gli fosse stata consegnata la somma da lui richiesta.
L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Foggia.




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