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Calcio. Foggia - Lecce derby e spettacolo

La punizione di Sarno. (foto com. ) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 6 DIC. - Il derby ha sempre un fascino particolare. Quello tra Foggia e Lecce, poi,ha tutti gli ingredienti per promettere spettacolo. Due squadre in salute, organici di pieno rispetto e posizioni in classifica da piena zona play-off. Lecce quarto con trentuno punti, a due lunghezze dalla capolista Salernitana, Foggia quinto a sei lunghezze dai salentini e con una voglia matta di dimezzare la distanza.Lecce reduce dalla vittoria interna con il Melfi, Foggia con il morale a mille per il colpaccio di Caserta. Ruolino di tutto rispetto delle due squadre, giallorossi con due sole sconfitte patite fuori casa con Lupa Roma e Messina, rossoneri con un solo stop subito in quel di Benevento.Entrambe le compagini in serie positiva da molto tempo. Lecce da otto giornate dove ha collezionato ben sei vittorie e due pareggi, Foggia da undici turni, ma con una vittoria in meno e ben sei pareggi. Attacchi e difese quasi alla pari tar gol fatti e subiti.Infine mettiamoci il fascino della diretta in notturna. Gara diretta dal signor Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore coadiuvato dagli assistenti Muto e Benedettino.Mister De Zerbi deve rinunciare suo playmaker Marcello Quinto, fermo nuovamente per problemi muscolari e che tornerà dopo le feste natalizie. All’assenza di Quinto si aggiunge quella di Gerbo che in settimana ha comunque ripreso a correre.La formazione confermata dal mister rossonero schierata con il solito 4-3-3, vede Narciso in porta difesa con il duo centrale composto da Potenza e Gigliotti con Bencivenga ed Agostinone esterni, linea mediana con Agnelli al centro con affiancoSicurella e D’Allocco, trio offensivo conSarno e Cavallaro sulle fasce e punta centrale Iemmello.Lerda ha dovuto rinunciare a due importanti elementi della propria formazione come Miccoli che si aggiunge ai lungodegenti Diniz, D’Ambrosio e Sacilotto e lo squalificato Lopez.Lerda ha schierato anch’egli un 4-3-3 con Caglioni tra i pali, Mannini, Martinez, Abruzzese e Donida a sostituire sulla sinistra Lopez, centrocampo con Papini, Gomez e Salvi, attacco con Moscardelli prima punta con ai lati Carrozza e Doumbia.Squadre in campo accompagnate da una splendida coreografia. Presenti anche trecento supporters leccesi. Il Foggia schiera Loiacono al posto di Bencivenga e il brasiliano Sainz-Maza al posto di Quinto. Passano tre minuti ed il Foggia gestisce il possesso palla che i giallorossi di Lerda non riescono ad interrompere. I rossoneri però non pungono e dopo undici minuti un'errata rimessa di Narciso che serve Carrozza fa correre il primo brivido ai tifosi del Foggia. Il Lecce e' veloce nelle ripartenza che il Foggia dimostra di soffrirle ed infatti al sedicesimo la squadra salentina si costruisce la più limpida palla gol del primo tempo. Parte in contropiede Carrozza e serve Moscardelli solo in area, l'ex bolognese batte dal basso in alto a colpo sicuro, ma la fortuna aiuta il Foggia e la palla si stampa sulla traversa. Su alla respinta arriva Doumbia che calcia alto. Il Foggia risponde con Agnelli che batte una punizione da una decina di metri fuori dall'area da posizione centrale, ma la conclusione del capitano dei "Satanelli" e' alta. Al ventiseiesimo se ne vanno in velocità Iemmello e Cavallaro, l'azione è di qualità, ma la conclusione è da dimenticare. Lecce però più pericoloso del Foggia e sempre con il solito Moscardelli che al minuto trentotto tira, ancora in beata libertà, da dentro l'area, ma questa volta la sfera termina un metro dal palo alla sinistra di Narciso che è bravo il portiere a parare in chiusura di tempo ancora un diagonale del solito Moscardelli. Si va negli spogliatoi. Ripresa con squadre immutate rispetto all'inizio della gara. La Prima occasione la crea il Foggia con Iemmello bravo ad andare puntuale all'appuntamento sul pallone calciato dalla bandierina da Sarno, ma la sua conclusione da ottima posizione e' alta sulla traversa. Risponde il Lecce con una sgroppata sula destra di Doumbia che fa partire un fendente che taglia tutta l'area di rigore ed arriva a Carrozza che batte al volo mandando di poco a lato. Al quarto d'ora primo cambio nel Foggia, esce Sainz-Maza ed entra Sicurella. Il gioco si fa meno lineare e più confusionario e Lerda manda in campo Bogliacino al posto di Gomez. Un minuto dopo la mezz'ora e' bravo il portiere del Lecce a mettere in angolo un pallone "spizzatogli" sul primo palo da Iemmello sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Al trentaquattresimo e' ancora pericoloso Moscardelli su calcio piazzato con la sfera che non passa lontana dall'incrocio dei pali. Al quarantaquattresimo il Foggia passa. Punizione da circa venticinque metri che Sarno piazza all'incrocio dei pali. Lo Zaccheria e' una bolgia. Il Lecce schiuma rabbia ed attacca a testa bassa, ma si espone al contropiede del Foggia che non perdona al quarantottesimo, in pieno recupero, ancora con Sarno bravo a entrare in area su splendido assist di Leonetti e battere nuovamente Caglioni. Il Foggia vince e qualcuno del Lecce perde la testa. L’amarezza dei salentini è tanta, ma possono recriminare solo contro loro stessi. Il Foggia ha avuto il merito di crederci e di giocare una gara tatticamente perfetta, il Lecce ha sbagliato troppo. Ora il tifo rossonero sogna i play-off, come dargli torto?





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