Messaggio per il Santo Natale 2014
Fratel Costantino De Bellis. (foto) ndr. |
di Fratel Costantino De Bellis
ROMA, 17 DIC. - Care sorelle e fratelli, amici di San Rocco ,
a tutti e a ciascuno personalmente auguro che il Santo Natale porti il dono della serenità nel nostro cuore e nelle relazioni con le persone care che ci sono vicine.
Le solenni feste natalizie che vivremo in chiesa, in famiglia e nei paesi e città siano come un’oasi spirituale per le nostre anime.
Le incertezze e le preoccupazioni del tempo che stiamo attraversando logorano le energie interiori e mettono alla prova la speranza. Abbiamo bisogno di trovare, di tanto in tanto, un luogo di ristoro spirituale per rigenerare le forze della mente e del cuore e proseguire il pellegrinaggio della vita.
Quando, nella Notte Santa, la Vergine Maria ha dato alla luce Gesù e lo ha deposto in una mangiatoia di Betlemme, si è realizzata la profezia di Isaia: “Si canti di gioia perché è fiorito il deserto e la terra arida”.
Dio ha creato in mezzo agli uomini l’Oasi della Pace a cui sono accorsi i pastori, stanchi e oppressi, e i magi, instancabili cercatori di speranza. Dopo essersi inginocchiati davanti a Gesù, tra Maria e Giuseppe, sono ripartiti con cuore rinfrancati da una gioia che non conoscevano.
Concediamo anche alla nostra anima una sosta di meditazione e di preghiera contemplando Gesù, il Figlio di Dio che ci è venuto a trovare. Il clima di fede, di speranza e di amore intenso che vive la Santa Famiglia entrerà anche in noi, non per merito nostro ma per grazia di Dio.
Come i pastori e i magi, riprenderemo il cammino con una riserva di energia e di speranza nuova da diffondere attorno a noi. In mezzo al generale malcontento, non ci limiteremo a proteste ed a lamentele, pur comprensibili.
Accogliendo l’invito che fa Papa Francesco nella recente esortazione apostolica Evangelii Gaudium, offriremo il nostro contributo per far rifiorire la dolorosa “desertificazione spirituale” della società .
In mezzo all’innegabile zizzania, avremo occhi buoni per scorgere il buon grano. Ci dedicheremo, per la nostra parte, a farlo crescere forti della speranza di chi sa seminare senza la pretesa di vedere subito il raccolto. Quanto bisogno c’è oggi di queste persone fedeli e positive! Il Santo Natale ci doni la grazia di diventarlo anche noi a imitazione di Gesù, di Maria e Giuseppe , del nostro amatissimo san rocco amico e patrono e di tanti santi della nostra terra.
Con questo augurio, prego il Bambino Gesù per tutti voi è vi esorto fortemente a pregare per me .
In questo giorno che tutti i gruppi si incontrano per la preghiera in onore di San Rocco .
Roma, 16 dicembre 2014
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