Economia. Marchionne: "Pronti a fare nuove assunzioni"
![]() |
Sergio MArchionne. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
GINEVRA, 3 MAR. (AGI) - Una holding con sede legale all'estero, forse in Olanda, e quotazione in borsa che potrebbe essere superiore al 10%. Queste le due principali novita' sul futuro di Ferrari che Sergio marchionne annuncia al salone dell'auto di Ginevra. L'ad di Fca, all'indomani dei dati positivi di febbraio per il mercato dell'auto e dal buon risultato ottenuto dall'ex Lingotto, torna anche ad elogiare Matteo Renzi, definisce il Jobs Act il provvedimento "che ha modernizzato il mercato del lavoro in Italia" e annuncia la possibilita' che ai mille assunti di Melfi possano aggiungersi altri addetti, fino ad arrivare, tra trasferimenti da altri stabilimenti e nuovi contratti, a 1.900 posti di lavoro.
Sul fronte Ferrari Marchionne premette che la casa di Maranello continuera' ad operare, a produrre e a pagare le tasse nel nostro Paese. "Ma non bisogna confondere l'azienda che sara' quotata con l'esistenza stessa dell'azienda", aggiunge. Insomma, spiega lo stesso manager, e' possibile che in vista della quotazione in borsa si decida di realizzare lo stesso schema societario di Fiat-Chrysler, con una holding con sede all'estero (probabilmente in Olanda) all'interno della quale inserire le aziende operative. "E' la terza volta che lo facciamo - aggiunge Marchionne ricordando gli esempi di Cnh Industrial e Fca - e' un metodo con cui mettiamo insieme le nostre attivita'". Quanto al collocamento in borsa Marchionne apre alla possibilita' che la quota che andra' sul mercato possa essere superiore al 10% annunciato fino ad oggi. (AGI) Mgm (Segue) Marchionne punta su Ferrari e su Fca "pronti ad assumere" (2)= (AGI) - Ginevra, 3 mar. - Il problema, prosegue, e' che l'ipotetica domanda di azioni Ferrari e' molto alta, e aumentare la quota da mettere sul mercato "potrebbe abbassare le aspettative. In teoria si potrebbe vendere anche tutto - continua - ma il problema e' stabilire il prezzo e non creare disequilibri. Il 10% e' poco, ma anche il 20% non risolverebbe il problema della scarsita' dei titoli". Comunque, prosegue, mettere sul mercato una quota di Ferrari "e' un atto dovuto nei confronti degli azionisti di Fca. Abbiamo ancora tempo per decidere e ci prenderemo il tempo che serve". La quota della casa di Maranello sbarchera' dunque a Wall street, conferma l'ad di Fca, mentre una seconda piazza su cui quotare non e' ancora stata individuata. Finanza a parte, Marchionne parla anche ai tifosi del 'Cavallino', non risparmia l'ennesima stoccata alla gestione Montezemolo e ribadisce che il "peggio e' passato": Ora macchina e piloti sono gasatissimi - dice - spero che il Mondiale arrivi prima del 2018. Sara' il circuito a dirlo, ma sono ottimista".
Il manager italo-canadese guarda anche all'Italia, torna a tessere le lodi di Matteo Renzi e annuncia che potrebbe essere possibile aumentare il numero di assunti, anche nello stabilimento di Melfi dove la produzione di 500x e Jeep ha permesso di assumere temporaneamente mille lavoratori che nelle promesse dell'azienda dovrebbero essere assunti a tempo indeterminato.
"I miei rapporti con Renzi sono cambiati perche' l'ho conosciuto. Prima non lo conoscevo. Lo giudico sul semplice fatto che sta facendo e ha il coraggio di affrontare il cambiamento e portarlo avanti, in questo e' un leade, dice Marchionne. "Non guardo molto la tv ma quelle poche volte che lo faccio vedo gente che cerca un posto su un palcoscenico - ha detto Marchionne - Renzi invece sta facendo. La disoccupazione cala, il Pil sembra stia salendo, lo spread e' sceso. Le prospettive sono decenti, io lo lascerei lavorare poi quando non ci sta piu' bene vedremo. Ma da imprenditore dico che l'esistenza del Jobs Act ha creato le condizioni per altri investitori per venire a investire in Italia. I mille di Melfi li avrei assunti lo stesso ma il problema non sono io, ma gli estranei. Senza la certezza del Jobs Act non viene nessuno.
Apprezzo molto il percorso che sta facendo - ha concluso - e che non abbia paura di affrontare il cambiamento e di portarlo avanti". Vada avanti e non ensi agli insulti - conclude - li ho presi anche io.
Quanto alla possibilita'di nuove assunzioni Marchionne sottolinea che "c'e' la grandissima partita che ci stiamo giocando sull'Alfa Romeo. Mancano meno di 4 mesi dal lancio della nuova Alfa, l'impegno c'e' si dovrebbe andare in produzione entro la fine dell'anno o l'anno prossimo". La nuova Alfa e la produzione del suv Levante a Mirafiori previsto per lo stesso periodo, secondo Marchionne dovrebbero portare ad aumentare la forza lavoro: "avremo bisogno di nuove assunzioni". Riferendosi in particolare a Melfi, Marchionne annuncia che oltre ai mille assunti, grazie ai trasferimenti da altri impianti, il numero degli addetti potrebbe aumentare per arrivare a quota 1.900 addetti.
***Questo Spazio pubblicità è in vendita***
Nessun commento