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Bari. Con droga e armi, presi due 17enni [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]

La pistola, la droga e le banconote sequestrate. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 24 LUG. - Forse per sentirsi più “grandi”, spacciavano droga “protetti” da una pistola. È la scoperta fatta l’altra sera nel quartiere San Paolo di Bari dai Carabinieri della locale Compagnia, che hanno tratto in arresto un 17enne e denunciato in stato di libertà un coetaneo, entrambi del luogo e già noti alle forze dell’ordine, con le accuse, in concorso, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegale di arma da fuoco. I militari del Nucleo Operativo, nel corso di un più ampio servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, specie quelli contro la persona, il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti in una zona particolarmente sensibile del quartiere San Paolo, si sono insospettiti nel notare i due transitare a bordo di un potente scooter per la zona pedonale di piazza Europa e per questo motivo li hanno immediatamente bloccati per procedere ad un controllo. Sottoposti a perquisizione, il conducente è stato trovato in possesso di un borsello, al cui interno i militari hanno scovato 28 dosi di marijuana, pari a circa 30 grammi, un “tocchetto” di hashish da 5, nonché circa 500 euro in banconote di piccolo taglio. A questo punto il controllo è stato eseguito in maniera più approfondita anche sulla persona ed è stato proprio allora che è saltata fuori una pistola semi-automatica cal. 6.35, pronta a far fuoco, infilata nella cintura dei jeans del conducente. Tratto in arresto, il 17enne, su disposizione della Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari, è stato associato presso il centro di prima accoglienza Fornelli del capoluogo. La droga e il denaro, ritenuto provento dell’illecita attività, sono stati posti sotto sequestro, mentre l’arma, munita di caricatore contenente quattro cartucce, verrà affidata ai Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Bari, che avranno il compito eseguire accertamenti tecnico-balistici, nonché di verificare se la stessa sia stata impiegata nella commissione di fatti di sangue. 

BARI: SORPRESO A SPACCIARE COCAINA DA CC LIBERO DEL SERVIZIO. ARRESTATO INCENSURATO 26ENNE 

I Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno arrestato l’altra sera un 26enne incensurato del quartiere Madonnella, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. È stato un militare libero dal servizio che, in via Zaccaro, nel quartiere Mungivacca, ha assistito ad un rapido scambio tra il 26enne e un individuo. Senza perdere tempo il militare, dopo essersi qualificato come appartenente all’Arma, ha allertato i colleghi, che in breve tempo sono arrivati sul posto ed hanno proceduto alla perquisizione dei fermati. Il pusher infatti è stato trovato in possesso di quattro dosi di cocaina e 80 euro in contanti, mentre il tossicodipendente, un 33enne del luogo, che è stato poi segnalato alla locale Prefettura come consumatore di stupefacenti, aveva ancora nelle mani una dose della stessa sostanza. Tratto in arresto, il 26enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari. La cocaina e il denaro, ritenuto provento dell’illecita attività, sono stati invece posti sotto sequestro. 

MOLA DI BARI (BA): RAPINARONO BANCA IL GIORNO DI SAN VALENTINO. ARRESTATO SECONDO RAPINATORE 

I Carabinieri della Compagnia di Bari Centro, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto un pregiudicato 36enne di Grumo Appula, ritenuto responsabile, insieme ad un complice già arrestato dai Carabinieri di Monopoli, di una rapina a mano armata consumata, il giorno di San Valentino dello scorso anno, in danno dell’agenzia di Mola di Bari della Banca Popolare di Puglia e Basilicata. I rapinatori, armati di un taglierino e con i volti parzialmente travisati da berretto e occhiali, entrarono nell’istituto bancario e, dopo aver preso in ostaggio i clienti e i dipendenti presenti, uno dei due scavalcò il bancone, dotato di vetrata di protezione e acciuffò tutto il denaro contenuto nelle casse (circa 3mila euro) per poi scappare insieme al complice e far perdere le tracce. Il primo rapinatore, un pregiudicato 36enne barese, del quartiere Picone, fu arrestato poco dopo dai carabinieri che riuscirono ad “isolare” una sua impronta digitale sul luogo della rapina. Stessa sorte è toccata al grumese che è stato invece identificato grazie alle immagini di video sorveglianza registrate dall’istituto di credito, la cui visione ha consentito ai militari – anche mediante un’apposita comparazione antropometrica- di riconoscere il secondo rapinatore. In particolare, fatale è stato per il 36enne di Grumo un vistoso neo sulla guancia destra che ha immediatamente destato l’attenzione degli investigatori consentendogli di ricondurre la rapina al allo stesso, già noto ai militari per altri analoghi reati commessi insieme complice barese. Nel corso dei mesi si è infatti accertato che i due, nel periodo successivo alla rapina di San Valentino, si sono resi responsabili di almeno altre tre rapine a mano armata commessa presso altrettante filiali bancarie di Gravina, Giulianova e Rionero in Vulture. Il destinatario del provvedimento, già agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, è stato associato presso il carcere di Bari.


 

MONOPOLI (BA): SPENDE 400 EURO ALLE SLOT MACHINES E POI SIMULA RAPINA PER PAURA DELLE REAZIONI DELLA COMPAGNA. 30ENNE DENUNCIATO

Per mascherare ala compagna lo sperpero di 400 euro per giocare alle slot machines ha pensato di fingersi vittima di una rapina, ma scoperto l’arcano è stato denunciato. È quanto hanno accertato i Carabinieri della Stazione di Monopoli, che hanno denunciato in stato di libertà un 30enne del luogo, per simulazione di reato. I fatti risalgono alla scorsa settimana, quando l’uomo, dopo una giornata di lavoro, prima di rincasare, aveva pensato di svagarsi giocando alle slot machines. Il tempo trascorso, però, gli è stato fatale, atteso che una puntata tira l’altra, sino allo sperpero di 400 euro in poco tempo. Non sapendo cosa raccontare alla propria compagna che lo aspettava a casa, ha pensato di fingersi vittima di una rapina. In effetti, giunto a Monopoli, si è recato in caserma e ha raccontato al Maresciallo di essere stato fermato poco prima, mentre stava rincasando con il suo motociclo lungo la complanare della SS 16, da sei individui, scesi da due autovetture, i quali, sotto la minaccia di più coltelli, lo avevano costretto a consegnare loro il portafogli contenente il denaro, per poi dileguarsi. Mentre era in caserma ha persino accusato un malore ed ha chiesto l’intervento di personale del 118, ottenendo una prognosi di 10 giorni di riposo medico per stato ansioso reattivo e distorsione del rachide cervicale. Le indagini avviate dai militari subito dopo la denuncia hanno portato alla luce alcune incongruenze, a tal punto da rendersi necessaria una nuova audizione della vittima, la quale, vistasi ormai scoperta, ha raccontato quanto realmente accaduto, assumendosi le proprie responsabilità. Inevitabile, a questo punto, il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bari. 

GIOIA DEL COLLE (BA): SORPRESO AD APPICCARE INCENDIO. PRESO UN MINORENNE 

A seguito di alcuni incendi verificatisi negli ultimi giorni nelle campagne a ridosso del Comune di Gioia del Colle, la maggior parte dei quali di piccole dimensioni, i Carabinieri della locale Compagnia hanno intensificato l’attività di vigilanza per prevenire o contenere i focolai che, a cause delle temperature tropicali, spesso si sono propagati verso le abitazioni, con pericolo anche per le persone. Nella tarda serata di ieri, in collaborazione con il personale della protezione civile, i militari hanno fermato un giovane 17enne gioiese, incensurato, il quale, munito di accendino, in contrada “Carraro dei Terzi” stava appiccando un incendio dando alle fiamme delle sterpaglie poste in un fondo agricolo coltivato a frutteto. Le fiamme, che si stavano propagando verso alcune abitazioni della zona, sono state poi prontamente domate dai volontari della protezione civile di Gioia. Il minorenne, su disposizione della Procura della Repubblica dei Minorenni di Bari è stato sottoposto alla misura cautelare della permanenza in casa, con l’obbligo per i suoi genitori di vigilare su di lui.





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