Mondiale canoa velocità. Storico quinto posto per sifanno del cc barion
VIto Sifanno Nel C4 500m. (foto CC Barion) ndr. |
Nel C4 500 metri arriva la prima finale iridata per il circolo barese del presidente Luigi Lobuono
di Redazione
BARI, 28 LUG. - Appena giù dal podio ma comunque nella storia. Si è concluso con un significativo quinto posto in finale A C4 500 metri la partecipazione di Vito Sifanno del Circolo Canottieri Barion ai Campionati del Mondo junior e under 23 di canoa velocità. A Montemor O Velho, in Portogallo, il 18enne barese, sceso in acqua assieme a Luigi Ruggiero, Leonardo Barbieri e Luigi Fonsi, ha mancato la medaglia di bronzo di appena due secondi e due decimi, piazzandosi a ruota di Russia, Ucraina, Spagna e Romania.
Un piazzamento in ogni caso di assoluto valore, quello ottenuto dal giovane e tenace Sifanno, visto che per la prima volta nella storia sportiva del circolo di molo San Nicola presieduto da Luigi Lobuono, un tesserato della sezione canoa è riuscito a centrare una finale mondiale. Era stato festeggiato venerdì, l'accesso alla gara decisiva da parte degli azzurrini della canadese, capaci di fermare il cronometro della batteria sull’01:42.584 e di guadagnarsi la terza posizione utile per la qualificazione, lasciandosi alle spalle Messico, Stati Uniti e Repubblica Ceca.
I messaggi di incitamento e complimenti sono fioccati subito dopo la disputa di semifinale e finale, sulla bacheca del “marnarid” (letteralmente, marinaretto), così come Sifanno è affettuosamente chiamato da compagni e tecnici di sezione. Una soddisfazione non solo per il diretto interessato ma anche per gli allenatori Antonio Cellamare e Maurizio Campobasso, che ne hanno seguito quotidianamente i progressi sino alle convocazioni in nazionale e all'ottimo riscontro mondiale: “Ad un certo punto avevamo pensato anche ad una medaglia ma va benissimo così – osserva Flavio Campobasso, vicepresidente regionale Fick – Aver conquistato la finale in un campionato del mondo è di per sè un successo, soprattutto per il Circolo Canottieri Barion che nella sua pur lunga e gloriosa storia non era riuscito ad ottenere un simile traguardo, nella sezione canoa. Un plauso davvero meritato a Vito ed al suo staff tecnico, che con sacrificio e caparbietà ha messo il ragazzo nelle condizioni migliori per tagliare questo importante traguardo”.
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