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Foggia .Nulla contro i Commissari. Ma condanno chi specula sulle parole

Monte Sant'Angelo - lo storico quartiere Junno (foto) ndr.
di Nico Baratta - Redazione di Foggia

MONTE SANT'ANGELO (FG), 19 AGO. - In questi giorni, in particolare a Monte Sant’Angelo, il “gioco” che ha tenuto banco tra tavolini e piazzette, è stato l’argomentare, a volte sparlare, su un mio articolo riguardante il lavoro che i tre Commissari Prefettizi Straordinari stanno svolgendo da quando il Comune di Monte è stato sciolto per mafia.

In quell’articolo (A Monte Sant’Angelo cosa c’entra lo sport con i tagli comunali) suggerivo -e non attaccavo- ai tre Commissari di prendere in considerazione una gestione più popolare e vicina alle difficoltà economiche di molte famiglia che ogni anno mandano i loro figli a fare sport. Una gestione applicata fino a ora dalla precedente amministrazione che ha favorito lo sport. E questo lo dico non per partito preso, ma da persona attenta alla gestione pubblica messa in campo da persone, perché sono le persone che fanno politica e sono la variabile in tutta la Res Publica. Ciononostante i tre Commissari, applicando a menadito metodi che potrebbero variare in funzione dello status-quo economico-finanziario del territorio e dei suoi abitanti, rispolverando una vecchia delibera comunale, hanno elevato i costi di gestione dei centri sportivi comunali, portandoli a 15 euro/ora. Una somma che vedrebbe, per ragion di forza, far lievitare le parcelle che gruppi e associazioni sportive dovrebbero chiedere agli utilizzatori finali. In particolare, chiusi l’articolo con queste parole “Quello che si vuol dire umilmente ai tre Commissari Straordinari Prefettizi è che Monte già è stata martoriata da un Decreto Ministeriale Antimafia; se chiudessero anche i centri sportivi sarebbe una mannaia sul collo di chi vuole riscattarsi con lo sport, invece di ritornare in strada, e tutti sappiamo che li la manovalanza è ricercata come manna dalla mala organizzata. Ma mantenere aperti quei centri sportivi vuol dire anche non far sostenere ad associazioni e i gruppi sportivi somme onerose. Meditiamoci su poiché Legalità non è solo applicazione a menadito dei codici amministrativi e  penali”.

Come vedete, il mio non è stato un attacco ai tre Commissari, bensì un suggerimento. Riconosco lecito il loro lavoro, ci mancherebbe. Come anche li invito, molto umilmente, a comprendere che le condizioni finanziarie di molti montanari non sono rosee. Tutti a Monte sanno che i tre Commissari Prefettizi Straordinari stanno lavorando alacremente e con eccelsa responsabilità per cercare di portare alla normalità la vita quotidiana della nostra città. Appunto, nostra poiché mi sento montanaro di adozione e le testimonianze di tanti cittadini montesangiolesi me lo confermano e me lo dicono.

Inoltre, se ho scritto quell’articolo è perché a Monte c’è stato chi ha speculato politicamente su quello che ho scritto, travisandone il significato pur di apparire protagonista in uno scenario che dell’attuale politica, di centrodestra e di centrosinistra,  non ne vuole né sentire, né parlare, figuriamoci condividere. Tuttavia, è la Politica (con la P maiuscola, dimenticata nell’oblio indotto dal protagonismo e potere) a gestire la Cosa Pubblica. Tutti dobbiamo farcene una ragione. Con ciò, invito a meditare  bene chi alle prossime elezioni si candiderà e chi dovrà votare. Pertanto, con la redazione di newsGargano, cui mi sento onorato per la direzione, condanno chi sta buttando fango sulla comunità locale, chi fa politica in modo scellerato e fuori legge, chi approfitta del male che ha colpito Monte per futuri crediti, e sensibilizzo nuovamente i tre Commissari a far di tutto per migliore Monte Sant’Angelo, affinché il lavoro intrapreso sia di pulizia e non demolitiva tecnicamente secondo metodi automatici della gestione pubblica. Noi tutti dobbiamo sostenerli i tre Commissari per riavere una Monte più serena, dove la pace e la legalità regni in piazza, tra i banchi consiliari, negli uffici e dove da anni si è inoculato subdolamente il male della mafia, che non è più latente. Se si vuole davvero bene a Monte, e a un territorio in genere, non si specula sul male altrui specie quando questo è parte dello stesso nucleo politico, a prescindere che sia di centrodestra, di centrosinistra o movimenti o gruppi o liste civiche varie. Non m’interessa portare crediti ai politici, ma alla Politica (P maiuscola, ricordate) e alle persone che la fanno correttamente, legalmente e nel bene del territorio. Son certo che i tre Commissari, che son persone, sapranno fare il loro dovere con occhio attento e paterno. Come son certo che saranno sempre attenti a quella parte sensibile e sociale della città, condannando o bloccando quelle iniziative che secondo loro ritengono poco chiare.

Concludo sempre con un suggerimento : gli atti che non sono fonte o motivo di preoccupazione per il benessere locale non dovrebbero essere bloccati, altrimenti si andrebbe a mettere un velo nero sulla collettività montanara, già provata dalla spiacevole etichetta comprovata dalla relazione ministeriale.




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