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Ambiente. Questione Puzza Foggia - Lucera. Per il WWf Foggia "Occorrono risposte risolutive"

Una didascalia per la "Questione Puzza" (foto) ndr.
Redazione di Foggia

FOGGIA, 1 SETT.Pubblichiamo fedelmente la nota del WWf Foggia e del suo Presidente l'Ing. Carlo Fierro, pubblicata sul sito ufficiale della sezione di Foggia, sulla nota "Questione Puzza" che da moltissimo tempo attanaglia foggiani e lucerini e zone limitrofe. 

«Arriva settembre e finisce un'altra estate con la solita puzza che ammorba Foggia, Lucera e altre località della Capitanata. É un problema, evidenzia il WWF Foggia, che, nonostante le proteste dei cittadini esasperarti, politici e amministratori da vari anni si mostrano incapaci di risolvere.

Sul banco degli accusati è stata posta più volte l’azienda Bio Ecoagrim di Lucera che produce fertilizzanti senza però arrivare a nessuna conclusione sulla sua responsabilità diretta.

Non conoscendo, pertanto, i responsabili sono stati in passato presentati alla Magistratura solo esposti e non denunce. L'ultimo è stato recentemente inoltrato dal Movimento 5 Stelle di Foggia, già in passato intervenuto con altre iniziative contro questo molesto olezzo.

Un ulteriore recente intervento sulla questione è quello dei Consiglieri Comunali Vincenzo Rizzi e Marcello Sciagura, Giorgio Cislaghi (Presidente del Circolo Che Guevara), Francesco P. Gentile (Alternativa Libera) che hanno anche proposto di impiegare il "sistema odortel", utilizzando per finanziarlo i fondi pari a  € 4.175.200 nella disponibilità dal 2012 della Provincia di Foggia per la realizzazione di reti di monitoraggio ambientale in accordo con ARPA Puglia.

Questo sistema, evidenzia il WWF Foggia, viene attuato dal Novembre 2013 con risultati positivi a Taranto ed è finalizzato al monitoraggio delle molestie olfattive.

Il progetto si basa su una considerazione scientifica:  “La percezione umana degli odori non può essere sostituita da nessuna tecnologia, perché non esiste una strumentazione in grado di rilevare una molestia odorigena o olfattiva”. È necessario, pertanto, ottenere il coinvolgimento di alcuni cittadini (i “recettori”) che durante il verificarsi dell’evento odorigeno comunicano telefonicamente il disturbo percepito. Il recettore comunica il grado del disagio olfattivo tramite i tasti del telefono (1 per un odore “appena percettibile”, 2 per un odore “persistente” e 3 per un odore “molto forte”).

Quando una molestia odorifera viene avvertita dai "recettori" in un numero di segnalazioni superiori ad un numero stabilito (ad esempio 3), viene utilizzata la strumentazione scientifica per verificare la segnalazione attraverso la raccolta di un campione da inviare per le relative analisi olfatto metriche da effettuare secondo la Norma UNI EN 13725:2004. La misura così ottenuta permette di confermare e validare in maniera oggettiva la percezione dei cittadini "recettori" sul territorio.

<< Si tratta di un progetto - ha dichiarato Carlo Fierro presidente del WWF Foggia - da prendere in seria considerazione sia perché prevede il coinvolgimento attivo della cittadinanza nella difesa dell'ambiente sia perché offre la possibilità di lavoro nell'ambito del monitoraggio dell'inquinamento territoriale. È indiscutibile comunque che i cittadini di Foggia e Provincia hanno il diritto ad una prossima estate con aria salubre e senza odori sgradevoli e che la soluzione del problema e il sistema per ottenerla spetta ai politici».



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