Foggia, il bilancio 2015 dei Carabinieri: meno delitti, tanta omertà per estorsioni, più furti di auto
Il Comando dei Carabinieri di Foggia (foto) ndr. |
di Nico Baratta - Redazione di Foggia
FOGGIA, 29 DIC. - I dati presentati dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Foggia parlano chiaro. L’attività di controllo e repressione dei crimini ha dato i suoi frutti, anche se si sperava in meglio giacché i delitti sono diminuiti, i furti nelle abitazioni pure ma quelli di auto sono aumentati. Di pari in passo v’è l’annosa “patologia” criminale che affligge tutta la Capitanata, il racket. Difatti abbattere il muro omertoso di chi subisce l’intimidazione con bombe e distruzione parziale dell’attività commerciale non smuove le coscienze, anzi le rende ancora più silenziose pur se qualcuno ha iniziato a denunciare. Il Comandante della Stazione Provinciale di Foggia, il Colonnello Antonio Basilicata, nel corso della conferenza stampa del consuntivo di fine anno ha illustrato nello specifico, e con dati alla mano, le attività svolte.
Complessivamente il 2015 ha registrato un calo del 3% dei delitti e una diminuzione del 6% per le rapine, seppur si sente ancora parlare di molte rapine a supermercati, tabacchini e attività commerciali varie. Di controcanto si è avuto un sensibile aumento di furti di automobile, registrando un picco del +16,99%.
Foggia e Capitanata omertosa? Questo è il dato che i Carabinieri registrano, contestualmente a quello detto poco meno di un mese fa dal Questore di Foggia, perciò un dato che ha fondamenta, anche se le denunce sono aumentate. Secondo i Carabinieri di Foggia le estorsioni, in confronto all'anno precedente, sono diminuite del 13,84%. Un dato che va letto con duplice lettura giacché la diminuzione di cotanta attività criminale è dovuta anche alle denunce sporte e che riducono l’effetto estorsivo facendo aumentare quello dei reati estorsivi cosiddetti “spia”, ovvero bombe carta che danneggiano saracinesche di negozi e incendi dolosi di auto di commercianti che collaborano con la giustizia. Il dato presentato per quest’ultimo reato è del +15% ed è considerevole poiché lascia ben intendere che dall'altra parte, quella criminale, l’attività si rigenera anche dopo arresti.
Nessun commento