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Politica. Renzi: nel 2016 l'Italia riparte senza paura

Matteo Renzi

di Redazione

MILANO, 4 GEN. - Un anno per recuperare i ritardi e far ripartire l'Italia. Questo il proposito del premier Matteo Renzi, che ha già in agenda le banche di credito cooperativo, il diritto fallimentare che deve cambiare, le partecipate, l'agenda digitale. "Abbiamo tantissimo da fare, ma con la consapevolezza che l'Italia c'è e non deve aver paura del mondo" ha spiegato intervenendo a Piazza Affari in occasione della cerimonia per la quotazione in borsa del titolo Ferrari che il presidente del Consiglio ha definito "un bellissimo messaggio per l'intero Paese" e una "straordinaria occasione per gli investitori". Ma la politica deve fare ancora molto anche nel 2016: il governo - ha continuato - "ha chiuso l'anno con l'inaugurazione della Variante di valico e delle Domus di Pompei, due opere su cui eravamo in ritardo. Il 2016 lo inauguriamo simbolicamente qui in Borsa". In un'intervista rilasciata a La Stampa e pubblicata oggi, il premier aveva affermato che "l'Italia è ripartita, siamo fuori dal pantano del 2013. Dopo anni di grigiume, il clima è decisamente cambiato". "Abbiamo avuto tre anni di recessione sconosciuta in altri Paesi", ha detto ancora Renzi che citando il Pil ha sottolineato: "-2,3 con Monti, -1,9 con Letta e con me -0,4 l'anno scorso. Quest'anno siamo cresciuti dello 0,8%. Nel 2016 lo faremo del doppio". Non solo: "I problemi della politica del 2015 non ci sono più. Questo non vuol dire che tutto è stato risolto, ma l'agenda della politica del 2015 era fatta di articolo 18, di stabilità, di riforma costituzionale, di abbassamento dell'Irap: tutte queste cose non riguardano più la politica perchè sono state affrontate".







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