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Bari. Fermati con pistole pronte a far fuoco, giubbotto antiproiettile, passamontagna e guanti. Tre arresti [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]

Fermati con pistole pronte a far fuoco. (foto cc.)ndr.

di Redazione

BARI, 23 FEB. (C. St) - Sono stati fermati con pistole con colpo in canna, passamontagna, giubbotto antiproiettile e guanti in lattice. Bloccato commando pronto a far fuoco. È successo l’altra notte a Binetto, dove i Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno arrestato i pregiudicati baresi Michele Miccoli, di 35 anni, Giovanni Lamparelli, di 27 e Giuseppe Schino di 33, accusati, in concorso, di ricettazione, porto e detenzione illegale di arma comune da sparo clandestina. I tre, dopo un mirato servizio di osservazione, sono stati fermati dai militari mentre scendevano da una SAAB 93, provento di un furto commesso a Triggiano nel dicembre scorso e parcheggiata nei pressi di un affollato bar di Binetto. Immediatamente immobilizzati dai militari e perquisiti, i componenti del gruppo indossavano tutti passamontagna e i guanti in lattice. Il 35enne e il 27enne, inoltre, impugnavano una pistola con colpo in canna, mentre solo il più grande dei tre è stato trovato con indosso un giubbetto antiproiettile. Il provvidenziale intervento dei Carabinieri ha sicuramente interrotto una probabilissima azione di fuoco, ancora tutto da accertare, ma da cui sarebbe potuto scappare il morto. Miccoli, inoltre, elemento di elevata caratura criminale e affiliato al clan mafioso degli Strisciuglio (già condannato a 8 anni di reclusione nell’ambito dell’indagine “Libertà”), era ricercato dai Carabinieri in quanto evaso dagli arresti domiciliari una decina di giorni addietro, motivo per il quale dovrà quindi rispondere anche del delitto di evasione. Al Lamparelli invece, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Bari, verranno contestate anche le numerose violazioni delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria. I tre, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati trasferiti in carcere. Sono tuttora in corso indagini da parte dei militari dell’Arma per far piena luce sulla vicenda e capire quali fossero le reali intenzioni dei malviventi. Le armi, sequestrate, verranno invece sottoposte ad accertamenti tecnico-balistici da parte del Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche finalizzati a verificare l’eventuale impiego nella commissione dei recenti fatti di sangue verificatisi nel capoluogo.


 

BITRITTO (BA): TENTANO FURTO IN APPARTAMENTO. PRESI DUE RUMENI

Sono stati sorpresi nell’area condominiale di una palazzina mentre tentavano di nascondersi all’arrivo dei Carabinieri. Dovranno difendersi dall’accusa di tentato furto un 35enne ed un 22enne di origine rumena, arrestati, l’altra mattina, dai militari della Compagnia di Modugno. Ancora una volta è stata determinante la telefonata pervenuta al 112, da parte di alcuni residenti della zona che si erano accorti della presenza di due individui sospetti che si erano introdotti nell’area condominiale di una palazzina di via Padre Pio da Pietrelcina, dopo aver scavalcato la cancellata. Una “gazzella” dell’Arma, infatti, è stata tempestivamente dirottata sul posto ed i militari dopo aver ispezionato l’aerea, hanno scovato i due nascosti nel sottoscala dell’androne della palazzina. Ulteriori accertamenti hanno permesso di constatare segni di effrazione sul portone d’ingresso dello stabile. Dopo l’arresto i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati condotti direttamente in Tribunale per il rito direttissimo, al termine del quale, convalidato l’arresto, sono stati rimessi in libertà. 

TRIGGIANO (BA): A SPASSO CON LA COCAINA. 34ENNE NEI GUAI 

Nascondeva cocaina nel giubbotto e a casa e per questo è finito agli arresti domiciliari. È accaduto l’altra sera a Triggiano, dove i Carabinieri hanno arrestato un 34enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I militari, durante un servizio di perlustrazione, in transito per via Roma, hanno notato un individuo, che alla vista della “gazzella”, ha cercato di defilarsi per sottrarsi al controllo. Tale comportamento ha insospettito i Carabinieri, che hanno voluto vederci chiaro e per questo lo hanno fermato. Durante la perquisizione sono saltati fuori, da una tasca interna del giubbotto, una dose di cocaina e 105 euro in banconote di piccolo taglio che, ritenute provento dell’illecita attività di spaccio sono state sequestrate unitamente alla droga. La perquisizione, estesa a questo punto anche all’abitazione, ha permesso ai militari di rinvenire, in un cassetto di un mobile, altre 5 dosi di cocaina e materiale utile al confezionamento dello stupefacente. Scattate così le manette ai suoi polsi, il 34enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari .

BARLETTA (BT): FURTO IN VILLA. PRESI DUE “SENIOR” LADRI IMPROVVISATI

Quando si sono trovati davanti i Carabinieri, hanno pensato che l’età non giocava a proprio favore e, purtroppo per loro, i risultati si sono visti, perché sono stati immediatamente acciuffati. È accaduto l’altro pomeriggio a Barletta, quando i Carabinieri della Compagnia, durante un servizio di prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio, hanno notato due uomini aggirarsi con fare sospetto nei pressi di una villa privata in contrada Tratturo Regio. I militari hanno così intensificato i transiti nella zona, quando, ad un certo punto, hanno sorpreso un 64enne ed un 51enne incensurati di Barletta, intenti a scavalcare la recinzione di una villa. Alla vista della “gazzella” i due ladri, non proprio in erba, hanno provato a scappare, ma sono stati immediatamente acciuffati. Dopo la perquisizione, i malfattori sono stati trovati in possesso di un piccone, una forbice da potatura e una sega, tutto sequestrato. Per i due senior ladri improvvisati la Procura della Repubblica di Trani ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo e dovranno rispondere, in concorso, dell’accusa di tentato furto in abitazione.






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