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Bitonto (Ba). Per sfuggire ai carabinieri seminò panico per le vie del centro. A bordo della sua macchina fu trovata una pistola. Arrestato pregiudicato 34enne [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

L'auto fermata. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BITONTO (BA), 16 FEB. - Per sfuggire al controllo dei Carabinieri, innescò un pericoloso inseguimento per le vie di Bitonto, sino ad abbandonare l’auto, rimasta incastrata su di un marciapiede tra una fioriera e la vetrina di un negozio, perdendo sulla stessa una pistola pronta a far fuoco. È finito così in carcere il pregiudicato bitontino di 35 anni, Domenico Leovino, legato al disciolto gruppo criminale “Modugno”, che agiva nel centro cittadino di Bitonto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per resistenza a pubblico ufficiale, porto e detenzione di arma clandestina e detenzione di munizioni da guerra. I fatti risalgono al primo pomeriggio del 16 dicembre scorso, quando, intercettato, a bordo della sua Peugeot 307, da una pattuglia dell’Arma locale, nonostante l’alt intimatogli, si diede alla fuga per le strade cittadine. Il pericoloso inseguimento innescatosi di conseguenza, protrattosi per diverse centinaia di metri per le strade della città, affollate da ignari e sbigottiti passanti, si concluse, in modo rocambolesco, sul marciapiede di via Cervelli, ove l’auto rimase incastrata tra la vetrina di un negozio e una fioriera. L’uomo, pur di darsi alla fuga, non potendo aprire gli sportelli, fu costretto ad uscire dal finestrino. Tale scomoda operazione gli provocò la caduta, dalla cintola dei pantaloni, di una pistola, subito dopo rinvenuta sul sedile della Peugeot dai Carabinieri., L’arma, una pistola semi automatica cal. 9, carica con sei proiettili e pronta a far fuoco, venne poi sequestrata e sottoposta ad accertamenti tecnico-balistici da parte della Sezione Investigazioni Scientifiche, al fine di verificarne l’eventuale utilizzo in altri episodi delittuosi accaduti nella zona. Il pregiudicato, riconosciuto dai militari, anche grazie all’ausilio delle immagini impresse dalle telecamere di videosorveglianza della zona, che lo ritraevano mentre si dileguava a piedi, è stato così deferito all’Autorità Giudiziaria, che, sulla base del quadro probatorio presentato dagli investigatori dell’Arma, ha potuto spiccare il provvedimento notificato l’altra sera. 

MINERVINO MURGE (BT(: DETENEVA DROGA IN UN LOCALE. 33ENNE IN MANETTE 

Nascondeva in un locale hashish e cocaina e per questo è finito agli arresti domiciliari. È accaduto l’altra sera a Minervino Murge, dove i Carabinieri hanno arrestato un 33enne del luogo, incensurato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, durante un servizio di perlustrazione, notato un sospetto via vai di giovani provenire da un locale di via Rione Belvedere, hanno proceduto al controllo, facendovi irruzione. All’interno è stato identificato il 33enne, il quale è stato trovato in possesso di una dose di hashish. La perquisizione, estesa a questo punto anche al locale, ha permesso ai militari di rinvenire, in un cassetto di un mobile, una dose da tre grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione, dei ritagli di buste in cellophane e un coltello con la lama sporca di hashish. Scattate così le manette ai suoi polsi, il 33enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari La droga e il materiale utile alla confezione delle dosi, invece, sono stati sequestrati. 

NOICATTARO. RUBANO MERENDINE E MONETE DAI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI UNA SCUOLA. NEI GUAI TRE 15ENNI

Sono stati sorpresi mentre rubavano merendine e monete dai distributori automatici della scuola e per questo sono finiti nei guai. Dovranno difendersi dall’accusa di furto aggravato in concorso tre 15enni di Noicattaro, arrestati l’altra sera in quel centro dai Carabinieri di Triggiano. Una telefonata giunta al 112, da parte di un cittadino che aveva udito rumori sospetti provenire dalla scuola elementare ubicata in via De Gasperi, ha fatto dirottare sul posto una “gazzella” del Pronto Intervento. I militari infatti hanno sorpreso i tre ragazzini, dopo aver danneggiato i distributori automatici, da cui avevano prelevato bevande, alimenti e denaro per circa 80 euro in monete con l’utilizzo di alcuni arnesi da scasso L’ispezione dei luoghi effettuata nell’immediatezza dei fatti ha permesso ai Carabinieri di accertare che il terzetto si era introdotto nel plesso scolastico dopo aver scardinato una porta di emergenza e di rinvenire alcuni attrezzi da scasso che sono stati successivamente sequestrati unitamente al denaro. Inevitabilmente, per i tre ragazzini, è scattato l’arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari, sono stati affidati ai genitori e quindi sottoposti agli arresti domiciliari.






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